foto archivio (IDF Telegram)

E'di almeno 13 morti l'ultimo bilancio degli attacchi israeliani di ieri sul sud del Libano.

Lo rende noto una fonte della Croce rossa locale, citata dai media internazionali. Almeno otto persone sono rimaste uccise in un attacco di droni sulla città di Nabatiye, mentre altre cinque sono morte in raid su Aadchit e al-Sawana. La milizia libanese Hezbollah ha dichiarato sul suo canale Telegram che tre dei suoi membri sono stati uccisi negli attacchi.

Un precedente bilancio fornito dall'agenzia di stampa statale libanese Nna parlava di quattro morti a Nabatiye. Un portavoce militare israeliano ha dichiarato ieri che gli attacchi hanno colpito "una serie di obiettivi di Hezbollah nelle aree di Jabal el Braij, Houneh, Dunin, Aadchit e Souaneh". In mattinata le milizie filoiraniane avevano lanciato dal Libano diversi razzi contro due basi militari israeliane della Galilea, uccidendo una giovane soldatessa e ferendo altre otto persone.

Israele, in ospedale Nasser Khan Yunis forse corpi ostaggi

"Ci sono informazioni credibili che nell'ospedale Nasser a Khan Yunis, Hamas abbia tenuto ostaggi israeliani e che ci possano essere i corpi di nostri rapiti nella struttura dell'ospedale". Lo ha detto il portavoce dell'esercito Daniel Hagari riferendosi agli "sforzi in atto" dell'Idf nell'ospedale della città del sud della Striscia per "trovare e recuperare i corpi degli ostaggi". "Come è stato dimostrato all'ospedale Shifa, al Rantisi, all'Amal e in molti altri, Hamas - ha aggiunto - usa sistematicamente gli ospedali come centri del terrore".

Hezbollah, a escalation Israele rispondiamo con escalation

All'escalation di Israele rispondiamo con l'escalation, se costringono i nostri civili ad abbandonare le case, costringiamo i loro civili a lasciare le loro case, se distruggono le nostre case, distruggiamo le loro case: è quanto ha detto poco fa, citato dai media libanesi, un alto rappresentante di Hezbollah, shaykh Nabil Qawuq. Qawuq, membro del Consiglio centrale di Hezbollah, ha così commentato "il massacro di civili" compiuto da Israele nella notte a Nabatiye, capoluogo del sud del Libano. Nel raid di Israele sono state uccise almeno 13 persone, tra queste figurano civili, inclusi donne e bambini secondo fonti locali.

Leader Hamas, per intesa serve cessate il fuoco e ritiro Idf

Qualsiasi accordo raggiunto da Hamas con Israele deve "garantire il cessate il fuoco, il ritiro dell'esercito dalla Striscia e un importante accordo sull scambio di ostaggi". Lo ha detto il leader di Hamas Ismail Haniyeh citato dalla tv Al Quds, l'emittente della fazione islamica.