La strage al liceo della Florida in cui hanno perso la vita 17 studenti a causa dell'irruzione di un 19enne folle e armato? Colpa dell'Fbi. Lo sostiene il presidente Donald Trump, che non usa mezzi termini per sferrare il suo nuovo, clamoroso attacco mediatico.
"La Fbi sta trascorrendo troppo tempo nel tentativo di dimostrare la collusione russa con la campagna di Trump. Non c'è nessuna collusione. Ricominci daccapo e ci renda tutti orgogliosi", scrive il presidente degli Stati Uniti sul suo profilo Twitter.
Nei giorni scorsi i vertici della polizia federale avevano ammesso di non aver agito subito dopo gli avvertimenti sul conto di Nicholas Cruz, il killer del liceo di Parkland. Anche se i detrattori di Trump continuano a ritenere che i suoi attacchi siano solo un diversivo per distogliere l'attenzione dalla questione armi e dalla facilità con cui negli Stati Uniti è possibile procurarsene.