ROMA - “Volevano abbatterla ritenendolo un monumento fascista, ma dopo le mie interrogazioni in Parlamento e dopo essermi costituito di persona in Spagna nel procedimento, lo abbiamo impedito. La cosiddetta Piramide degli Italiani, simbolo di Pietas e italianità, mausoleo inaugurato nel 1939 per ospitare le spoglie dei soldati del CTV (Corpo Truppe Volontarie) uccisi nella battaglia di Puerto del Escudo (Santander), è Bene di Interesse Culturale come deciso dal Consiglio Direttivo del Governo di Castilla y León”. Così in una nota il senatore di Fratelli d'Italia Roberto Menia, responsabile del dipartimento italiani all'estero del partito.
“La Piramide – spiega Menia – si trova a Puerto del Escudo nel comune di Valle de Valdebezana, nella provincia di Burgos, ed è dedicata ai caduti italiani nella guerra civile spagnola del 1936-1939. Volevano abbatterla ritenendolo un monumento fascista. In concomitanza con le elezioni che hanno visto al governo chi non le ha vinte, ovvero la sinistra di Sanchez e dei separatisti, in Spagna si è innescata una polemica su alcuni luoghi simbolo: per questa ragione mi sono fatto promotore di questa iniziativa assieme all'associazione tutela della memoria, perché la piramide appartiene al patrimonio culturale italiano nel mondo, oltre al fatto che i suoi disegnatori furono altrettanti italiani, precisamente l’architetto, acquarellista e scultore milanese di origine dalmata Atillio Radic e, nella sua esecuzione, padre Giovanni Bergamini, frate cappuccino e cappellano militare”.