La Copa Libertadores è del River Plate. La finale nella capitale spagnola, quella dei veleni, dei ricorsi e delle accuse, diretta dall'uruguaiano Acuna, premia i biancorossi che superano 3-1 i gialloblu del Boca Juniors. Vittoria storica per il River, contro un avversario indomabile.
Calma irreale al Bernabeu e a Madrid, dopo le infinite polemiche che hanno accompagnato la gara d'andata e negato quella di ritorno. Si sentono di più i tifosi del Boca, che esplodono quando al 45' Benedetto in contropiede firma il vantaggio per gli Xeneizes.
Nella ripresa il River va all'assalto e schiaccia gli avversari nella propria metà campo. Il pareggio arriva al 23': Palacios scambia con Fernandez e imbecca Pratto, che di destro firma l'1-1. C'è bisogno dei supplementari per decretare il vincitore della coppa.
L'overtime si apre con l'espulsione per somma di ammonizione di Barrios: Boca in dieci. Al 3' del secondo supplementare River Plate in vantaggio. Quintero, ex Pescara, con un gran sinistro dal limite batte Andrada.
Finale incredibile, con Gago che si fa male e il Boca in nove, col portiere davanti come in un libro di Soriano. Jara coglie un palo e i "Milionari" del River allungano col gol di Martinez a porta vuota, che suggella la conquista del trofeo.