Clima "rovente" questa mattina tra i sindaci della Conferenza metropolitana di Torino chiamati a votare una mozione sì Tav presentata dalle opposizioni di centrodestra e di centrosinistra. "Gran parte di voi qui non li ho mai visti, quando votiamo lavori e interventi che riguardano i vostri territori", ha esordito il capogruppo del M5S Dimitri De Vita, scatenando i fischi della sala. "Non so se gran parte di voi sia stata 'precettata' oggi", ha rincarato la dose il pentastellato, scatenando le proteste dei primi cittadini.
APPENDINO PROVA A RIPORTARE LA CALMA
A riportare la calma è stata allora la sindaca Chiara Appendino, che con toni decisi ha invitato tutti a "rimanere nel merito della questione e a non scendere in questioni personali". "Siamo tutti pubblici ufficiali - ha sottolineato - chiedo di avere rispetto reciproco". In aula erano presenti 186 sindaci, che hanno garantito il numero legale. Ad assistere ai lavoro, sedute nel pubblico, anche le "madamin" organizzatrici della manifestazione sì Tav dello scorso 10 novembre.
LA CONFERENZA DICE SI ALLA TAV
Alla fine la Conferenza dei sindaci ha approvato la mozione a favore della Torino-Lione con 169 sì. Gli astenuti sono stati 9 e non hanno partecipato al voto 14 sindaci, tra cui la prima cittadina Chiara Appendino. L'esito della votazione è stato salutato con un applausi. Il documento impegna la sindaca La sindaca "a riconoscere i benefici dell'opera per l'intero territorio metropolitano e a svolgere ogni azione finalizzata a sostenerne la realizzazione nei tempi previsti".
APPENDINO: "VOTO E' ATTO POLITICO"
Il voto della Città Metropolitana di Torino è "un atto politico" e conferma che la Torino-Lione è un "tema altamente divisivo sul quale è difficile discutere nel merito" ha commentato la Appendino commentando l'approvazione dell'ordine del giorno a sostegno dell'opera. "Aspettiamo la conclusione dell'analisi costi-benefici e l'analisi giuridica su eventuali costi di sospensione dei lavori - ha aggiunto - che dovrebbero essere concluse entro fine mese".
LE PAROLE DEL CAPOGRUPPO BARREA
"Per la prima volta un'istituzione che rappresenta tutti i sindaci della città metropolitana, e quindi tutti i cittadini, ha la possibilità di esprimersi su questo tema così importante", ha spiegato, nel suo intervento, il capogruppo di Città di Città, Vincenzo Barrea, primo firmatario per il centrosinistra della mozione del consiglio metropolitano a favore della Tav, sottoscritta da 162 primi cittadini all'inizio della seduta.
RISPETTARE TUTTE LE OPINIONI
"Si deve avere rispetto delle opinioni di una parte o dell'altra", aggiunge Barrea sottolineando che "la questione in discussione non riguarda ciascun comune, ma le esigenze di tutto il territorio, e per questo motivo e' importante che venga fuori l'opinione del territorio".
RIZZUTO: GRANDE INTERESSE PER IL TEMA
Per il primo firmatario del centrodestra Paolo Ruzzola, della Lista Civica per il Territorio, "la presenza di tanti sindaci dimostra l'interesse per il tema. Spetta alla politica - sostiene - creare le condizioni per lo sviluppo e la Torino-Lione ne e' un tassello importante. Dire che l'opera non è mai iniziata è ridicolo".