E' stata tratta in salvo la speleologa di 42 anni rimasta intrappolata sabato scorso, a cento metri di profondità, nella grotta dell'Abisso del Vento, a Isnello (Palermo). I soccorritori hanno lavorato tutta la notte in un ambiente angusto, con strettoie, pozzi e con una temperatura inferiore ai 10 gradi e un'umidità oltre l'80%, per riportarla in superficie.
E' SCIVOLATA
La grotta, profonda 220 metri, si trova sulle Madonie, alle pendici di Cozzo Balatelli, ed ha uno sviluppo di circa due chilometri. La donna, originaria di Brolo (Messina), quando è scivolata, si trovava insieme con altri otto compagni: nella caduta si è procurata una sospetta frattura alla gamba.
I momenti del salvataggio della speleologa rimasta ferita nella grotta “l'Abisso del vento”, in località Isnello nella provincia di Palermo.
L'intervento dell'elicottero del #repartovolo #poliziadistato insieme al Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico @cnsas_official pic.twitter.com/XxU87xeggH— Polizia di Stato (@poliziadistato) 16 dicembre 2018
IL LAVORO DEL CNASAS
La squadra d'intervento del Cnsas, corpo specializzato nel soccorso in ambienti impervi, ha lavorato spalleggiata da due medici e dalla X delegazione speleo giunta da Catania.