La Procura contro la criminalità organizzata di Panama ha chiesto la pena "massima" di 12 anni di carcere prevista dalla legge locale per il reato di riciclaggio di denaro contro Jürgen Mossack e Ramón Fonseca, fondatori dell'estinto studio legale finito al centro dello scandalo internazionale noto come 'Panama Papers'.
Mossack e Fonseca sono stati accusati di "nascondere, occultare e fornire false informazioni a entità bancarie per aprire conti e nascondere la proprietà di beni", ha affermato il pm Isis Soto durante il dibattimento del processo, in corso fino al 26 aprile.
L'accusa ha inoltre chiesto la condanna di altri 24 imputati, in maggioranza ex dipendenti dello studio, e l'assoluzione di altri tre.
I 'Panama Papers' vennero pubblicati dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi.
L'indagine, basata sul fascicolo digitalizzato composto da 11,5 milioni di documenti confidenziali e creato dallo studio Mossack Fonseca, mostrò come capi di Stato e di governo, leader politici, personaggi della finanza, dello sport e dello spettacolo nascondano proprietà, aziende, beni e profitti per evadere le tasse o riciclare denaro.