Javier Milei

E'stata una vittoria completa quella del governo ultraliberista di Javier Milei oggi alla Camera dei Deputati.

Dopo la sonora sconfitta a febbraio della legge omnibus, la sua versione corretta e snellita da 600 a 300 articoli è stata approvata in toto in prima lettura anche nelle singole votazioni dei 30 capitoli in cui era suddivisa, dopo un primo ok nella votazione generale del testo.
La 'Legge Base' - così è stato battezzato dal governo il pacchetto di riforme e deregulation, impositiva, e pensionistica che passerà adesso all'esame del Senato - include 'superpoteri' all'esecutivo in materia amministrativa, economica e finanziaria; la riforma del lavoro; la riforma del sistema pensionistico, con l'eliminazione della moratoria che concedeva la possibilità di accedere al regime anche a persone che non avevano versato tutti i contributi; le privatizzazioni (tra le quali quella della compagnia di bandiera Aerolineas Argentinas); il regime speciale per i grandi investimenti e un mega condono fiscale per i patrimoni non dichiarati all'estero.
La veglia di protesta indetta di fronte al Parlamento da sindacati, organizzazioni sociali e partiti di sinistra si è svolta in modo pacifico mentre centinaia di agenti delle forze dell'ordine erano schierati attorno all'edificio del Congresso per controllare eventuali disordini.