di STEFANO CASINI

L’Associazione Calabrese di Montevideo ha una particolarità. É stata nel passato e sicuramente lo é oggi, la piú grande associazione italiana dell’Uruguay in quanto a numero di soci e attivitá.

Negli ultimi anni, con una serie di Consigli direttivi veramente eccezionali, ha ripreso le redini della nostra comunità e in questo momento, con la Presidenza di un uomo che, di collettività italiana, ne sa molto come Renato Palermo, coadiuvato da un gruppo di giovani e soci entusiasti, parallelamente appoggiato da LA VOCE DEI CALABRESI che da 61 anni è forse il programma radiofonico piú longevo dell’Uruguay e con la magnifica idea de LA GIORNATA CHE CI UNISCE, l’Associazione Calabrese ha raggiunto una dinamica quasi indispensabile per mantenere le nostre tradizioni.

Abbiamo parlato con il Presidente Palermo che ci ha detto:

RENATO PALERMO “Il nostro compleanno non é nel mese di maggio, ma, negli ultimi anni, per via della FESTA CHE CI UNISCE, abbiamo fatto, come quest’anno, la nostra festa di compleanno qualche mese dopo. Non aspettavamo tanto successo per la festa che ha inventato il nostro gruppo di giovani che, sinceramente, é formato da ragazzi molto in gamba che ci fanno sentire a tutti, molto orgogliosi. Giá dal Consiglio Direttivo precedente, abbiamo messo in atto vari cambiamenti che stanno avendo molto successo, piú di quello che aspettavamo. Abbiamo incorporato alla nostra agenda anche lo Sportivo Bella Italia che, nella Serie C sta facendo una bella figura. Aiutiamo i fondatori di questa bella iniziativa perché abbiamo bisogno di ritornare ad avere intatte le nostre identitá.

Parla anche con il Prof. Fabrizio D’Alessandro che, assieme a Nicola Nocito e Ignazio Palermo (figlio di Renato), sono definiti scherzosa mente i 3 Moschettieri giovani della Calabrese:

FABRIZIO D’ALESSANDRO: “Quest’anno abbiamo deciso di fare la festa in questa data perché, come é successo negli ultimi 4 anni per via de LA FESTA CHE CI UNISCE, non abbiamo potuto realizzare la festa di compleanno nella data esatta, proprio perché é nei giorni della nostra grande festa. Siamo molto contenti per ció che stiamo facendo, proprio in un momento che la collettività italiana ha tanto bisogno di unirsi. Non abbiamo COMITES, che speriamo sia cambiato al piú presto, non abbiamo dirigenti eletti che abbiano voglia di lavorare, pensa un po’ che ci obbligano a parlare in Spagnolo nelle squallide e pochissime riunioni del COMITES. La festa del 2 Giugno sará alla Scuola Italiana, dove Lamorte ha una grande amicizia con l’istituzione e per questo non si fará alla Casa degli Italiani, insomma, se non facciamo del nostro meglio, con questa gente, corriamo il pericolo di scomparire come comunitá.”

Domani il pranzo alla Calabrese con la eterna presenza del Complesso Gómez che sempre accompagna le ricorrenze della collettività italiana e piatti prelibati per tutti.

 

STEFANO CASINI