ROMA - Il prossimo 15 luglio, nella Sala Conferenze Internazionali della Farnesina, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, inaugurerà la Conferenza sullo Spazio Italia-Africa.
Ai lavori interverranno il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Presidente del Comitato Interministeriale per le politiche relative allo Spazio e alla ricerca aerospaziale (COMINT), Adolfo Urso, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il Ministro dell’Istruzione Superiore, la Ricerca Scientifica e l’Innovazione Tecnologica del Congo, Delphine Edith Emmanuel Adouki, il Ministro dell’Ambiente, Scienza, Tecnologia e Innovazione del Ghana, Ophelia Mensah, il Ministro della Scienza, della Tecnologia e dell'Istruzione Superiore della Repubblica del Mozambico, Daniel Daniel Nivagara, e il Ministro della Pianificazione, Investimenti e Sviluppo Economico della Somalia, Mohamed Adam Moalim.
La Conferenza sullo Spazio Italia-Africa rappresenta il seguito operativo nel settore spaziale del Vertice Italia-Africa del gennaio 2024 e ha l’obiettivo di avviare un dialogo, sia bilaterale che multilaterale, con i Paesi africani con capacità spaziali per identificare nuovi ambiti di cooperazione nel quadro più ampio del Piano Mattei.
Il dibattito verterà su tre pilastri fondamentali: istruzione e formazione, applicazioni e servizi spaziali per un futuro sostenibile e partenariati internazionali. Particolare rilievo verrà dato alla posizione di leadership di cui l’Italia gode a livello internazionale in campo spaziale, grazie alla sua filiera completa di prodotti e competenze nel settore, e alla visione di cui il nostro Paese si fa latore in tutte le sedi multilaterali. La Conferenza mira ad accendere i riflettori sull’importanza della diplomazia spaziale quale parte della diplomazia della crescita per favorire l’avanzamento della ricerca e dell’innovazione, a beneficio sia del nostro Paese che delle economie emergenti.