ROMA – L‘urlo di gioia di Lorenzo Musetti. L’azzurro compie un’altra impresa e si prende la semifinale di Wimbledon battendo al quinto set lo statunitense Taylor Fritz, numero 12 del mondo, con il punteggio di 3-6, 7-6, 6-2, 3-6, 6-1.
Adesso affronterà Novak Djokovic, che ha vinto senza giocare: il suo avversario nei quarti, l’australiano Alex De Minaur, è stato infatti costretto a ritirarsi per un infortunio rimediato negli ottavi di finale.

“NON HO ANCORA REALIZZATO QUELLO CHE HO FATTO…”

L’estasi di Lorenzo Musetti. Perso Jannik Sinner, l’Italia ha comunque un semifinalista a Wimbledon. E sulla strada dell’azzurro una sfida affascinante, quella con Novak Djokovic. “Non ho parole, è difficile parlare ora, ma cercherò di fare del mio meglio- ha detto subito Musetti- Non ho ancora realizzato quello che ho fatto. Nel quinto set ho giocato il mio tennis migliore. Non è stata la partenza migliore, Taylor comandava con il servizio. nel secondo ho reagito bene con il break in avvi. Ho cambiato atteggiamento e questo ha fatto la differenza. Il mio approccio di tutta questa settimana sta facendo una grande differenza, spero di mantenerlo in semifinale”.
“Avevamo parlato prima, avevamo scherzato con il mio team che avrei provato a giocare sui campi principali- ha aggiunto- perché non avevo mai avuto l’onore di giocarci. Sono davvero felicissimo di essere in semifinale per la prima volta, grazie al mio team e ai tifosi venuti dalla mia città per sostenermi”.

Musetti non solo ha fatto la sua storia personale, perché mai era arrivato così avanti in un Slam, è il quarto italiano in semifinale ai Championships dopo Pietrangeli (1960), Berrettini (2021, primo azzurro di sempre in finale) e Sinner (2023). L’Italia vanta un semifinalista e una semifinalista in singolare per il secondo Slam di fila e nell’intera storia del nostro tennis.

“DJOKOVIC CONOSCE LO STADIO MEGLIO DI ME, SARÀ BATTAGLIA”

Ora la semifinale con Djokovic. “Conosce lo stadio e la superficie meglio di me- ha scherzato Musetti- E’ una leggenda ovunque, qui a Wimbledon negli ultimi anni ha fatto qualcosa di impensabile per chiunque. Ci conosciamo bene, le nostre partite sono state una battaglia. Mi aspetto che sarà una di quelle, una delle sfide più dure nel Tour. Ma sono una persona ambiziosa e le sfide mi piacciono”.