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di ALESSANDRO FABBRETTI

ROMA – Volodymyr Zelensky starebbe adottando “misure folli” in Russia, che rischiano di far degenerare la guerra “ben oltre il suo paese”: l’accusa al presidente ucraino arriva in un report dei servizi di intelligence russi, a quasi una settimana dal lancio dell’offensiva delle forze ucraine nella regione frontaliera di Kursk. Migliaia i residenti sfollati, così come riportano le autorità di Mosca. Il presidente Vladimir Putin ha promesso che la Russia darà “una degna risposta” all’Ucraina, accusata di “prendere ordini dall’Occidente”.

KIEV: “SOTTO CONTROLLO UN MIGLIAIO DI CHILOMETRI QUADRATI DELLA REGIONE”

Da Kiev intanto fanno sapere che l’esercito avrebbe preso il controllo di circa un migliaio di chilometri quadrati della regione: “Le truppe stanno svolgendo i loro compiti. I combattimenti continuano lungo tutta la linea del fronte. La situazione è sotto il nostro controllo” ha detto il generale Oleksandr Syrskyi ieri sul canale Telegram di Zelenskiy.
Nei giorni scorsi l’Unione europea ha espresso appoggio a questa operazione, affermando che l’Ucraina ha il diritto legittimo di attaccare in territorio russo.

ROGO ALLA CENTRALE DI ZAPORIZHZHIA, GLI ESPERTI DI AIEA: “LE CAUSE SONO SCONOSCIUTE

Per quanto riguarda l’incendio alla centrale di Zaporizhzhia, in Ucraina, dello scorso fine settimana, di cui Mosca e Kiev si sono scambiate reciproche accuse, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha fatto sapere nella tarda serata di ieri di aver portato a termine un’ispezione alla torre di raffreddamento, e che i suoi esperti non sono stati in grado di determinare le cause del rogo.