Macabro ritrovamento a Brest, in Bielorussia. I resti di 730 ebrei uccisi dai nazisti di Hitler durante l'occupazione protrattasi dal 1941 al 1944 sono stati ritrovati in un cantiere edile nel territorio della cittadina.
Dal numero delle spoglie si ritiene che le persone sepolte nella fossa siano state almeno mille, per lo più donne, bambini e anziani, che per gli schemi nazisti non potevano essere sfruttati come forza lavoro prima di essere dirottati verso i forni crematori.
Lo racconta la Bild, che ha pubblicato uno sconcertante reportage sui luoghi dell'agghiacciante ritrovamento. I resti degli ebrei massacrati sono rimasti a un metro e mezzo di profondità per 76 anni.