di MARIO PICCIRILLO

ROMA – L’esercito statunitense ha bombardato con i suoi Stealth B-2 a lungo raggio “cinque siti di stoccaggio di armi sotterranee rinforzate” nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi. Lo ha confermato il Pentagono affermando che le strutture ospitavano vari componenti di armi che gli Houthi utilizzano per colpire imbarcazioni civili e militari nel Mar Rosso. “Questa è stata una dimostrazione unica della capacità degli Stati Uniti di colpire strutture che i nostri avversari cercano di tenere fuori dalla portata, non importa quanto siano profondamente sepolte sottoterra, rinforzate o fortificate”, ha commentato il Segretario della Difesa Lloyd Austin.

Gli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno preso il potere nella capitale yemenita Sana’a circa un decennio fa, spingendo le forze sostenute dall’Arabia Saudita a sud verso Aden, dove poi hanno stabilito il loro quartier generale.

È la prima volta che gli Stati Uniti utilizzano il bombardiere Stealth B-2 per attaccare gli Houthi in Yemen. Si tratta di apparecchi molto più grandi dei caccia impiegati finora per colpire le strutture e le armi degli Houthi, sono in grado di caricare e sganciare un carico di ordigni molto più pesante. I B-2 sono decollati dalla base aerea di Whiteman nel Missouri. Non venivano impiegati in missioni di combattimento dal gennaio del 2017, quando in 30 ore andarono a bombardare un campo di addestramento dello Stato islamico in Libia.

Quest’attacco è solo l’ultimo di una lunga serie di scontri tra gli Houthi e gli Stati Uniti. L’ultimo attacco delle forze statunitensi nelle zone dello Yemen controllate dagli Houthi era avvenuto il 4 ottobre.

Il Comando centrale degli Stati Uniti ha detto in una nota che l’azione militare è scattata “per ridurre la capacità degli Houthi di continuare i loro attacchi sconsiderati e illegali alle spedizioni commerciali internazionali”. E ha aggiunto che le valutazioni dei danni sono in corso, ma non ci sarebbero vittime civili.

Secondo l’Associated Press, questi attacchi vanno considerati anche un avvertimento indiretto all’Iran, impegnato in uno scontro a distanza con Israele. Il B-2 infatti è l’aereo che verrebbe utilizzato in un possibile attacco americano contro strutture nucleari iraniane rinforzate come Natanz o Fordo: è l’unico aereo in servizio in grado di sganciare il GBU-57, noto come “Massive Ordnance Penetrator”. Ogni B-2 è in grado di trasportare fino a 20 tonnellate di bombe, tra cui 80 munizioni guidate da GPS da 500 libbre.

Secondo i funzionari dell’intelligence americana gli attacchi degli Houthi alle navi commerciali nel Mar Rosso hanno portato a un calo del 90% del trasporto di container attraverso l’area.