Tajani: dall'Italia 25 milioni per Libano e Gaza
"Abbiamo deciso che durante l'incontro di questo pomeriggio daremo uno stanziamento di un impegno umanitario d'emergenza da parte italiana: 10 milioni di euro per le popolazioni del Libano, 10 milioni di aiuto umanitario a Gaza e un sostegno di 5 milioni per il piano dell'Anp per la pianificazione della ricostruzione della Striscia di Gaza.
Io credo che dovremmo anche riflettere sul dare vita a una conferenza come quella dell'Ucraina per la ricostruzione, di farlo anche per Gaza, per il Libano e per quelle parti di Israele del nord che sono state colpite". Così Antonio Tajani in apertura dei lavori del G7 Sviluppo a Pescara.
Una folla di giornalisti visita l'ospedale sul bunker a Beirut
Folla di giornalisti questa mattina all'ospedale al Sahel a Beirut, dove sono stati invitati a fare un tour dalla direzione dopo che ieri sera il portavoce dell'Idf ha annunciato che sotto la struttura sanitaria si trova un bunker usato da Hezbollah anche per nascondere mezzo miliardo di dollari in contante e oro, secondo le stime.
Bunker che anche il leader del partito di Dio Hasan Nasrallah - secondo l'esercito- utilizzava per nascondersi prima di essere ucciso in un raid israeliano. Lo riferisce Channel 12 mostrando le immagini di decine di giornalisti nelle corsie dell'ospedale.
"Questo ospedale è privato e non è affiliato con alcuna entità", ha affermato il direttore dell'ospedale al Sahel di Dahyeh, in una dichiarazione ai media durante il tour da lui organizzato tra i reparti. E' stato costruito 42 anni fa e non c'è alcuna possibilità che abbia un bunker o un nascondiglio. L'ospedale è aperto a chiunque voglia verificare", ha detto.
In risposta, il portavoce dell'Idf ha postato un messaggio su X rivolto ai giornalisti: "Entrate nei luoghi e non perdete tempo con spettacoli nei reparti medici. Scendete nel bunker di Hezbollah".
Hezbollah rivendica l'attacco contro la casa di Netanyahu
Il movimento libanese filo-iraniano Hezbollah ha rivendicato oggi l'attacco di sabato scorso alla residenza del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Cesarea.
Idf: 'Non colpiremo l'ospedale di Beirut ma il denaro va restituito
"Non colpiamo direttamente l'ospedale Al-Sahel nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, a Beirut, ma facciamo appello al governo libanese e alle organizzazioni internazionali affinché sia restituito ai cittadini libanesi ciò che gli è stato rubato. Non permetteremo a Hezbollah di usare questo denaro per scopi terroristici".
Lo ha scritto su X il portavoce dell'Idf in lingua araba dopo l'annuncio di ieri sera sull'esistenza di un bunker scavato dalla milizia sciita filoiraniana sotto il grande ospedale Al-Sahel (usato per nascondersi da Hasan Nasrallah) dove è stato nascosto il tesoro di Hezbollah: mezzo miliardo di dollari in contanti e oro. Il portavoce Avichay Adraae con un altro post su X ha invitato la stampa a visitare il bunker: "a Durgham street 7, Airport road, Haret Hreik. Entrata e uscita nell'edificio al Ahmadi e del Centro al Sahel".
Idf, colpita nella notte base navale Hezbollah a Beirut
L'esercito israeliano ha riferito su Telegram di aver colpito nella notte "depositi di armi di Hezbollah, centri di comando e altri obiettivi terroristici a Beirut", tra cui "una base dell'Unità navale" dei miliziani sciiti che custodiva "motoscafi militari destinati a essere utilizzati in attacchi alle navi della Marina israeliana e contro obiettivi navali e strategici all'interno delle acque territoriali di Israele".
"Il raid del nemico israeliano nella zona di Jnah, vicino all'ospedale Hariri, ha ucciso 13 persone, tra cui un bambino, e il numero dei feriti è salito a 57, di cui 17 sono stati ricoverati e 7 sono in condizioni critiche", afferma un comunicato. Continuano intanto le ricerche delle vittime sotto le macerie, ha constatato un fotografo dell'Afp.
Blinken arrivato in Israele, vedrà Netanyahu
Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a Tel Aviv, nella sua undicesima visita in Israele dal 7 ottobre 2023, nel tentativo di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani ancora in mano a Hamas. Lo riferiscono i media internazionali. Blinken vedrà il premier israeliano Benyamin Netanyahu e altri responsabili dello Stato ebraico.
Piano Usa per il Libano: 'Hezbollah lontano dal confine, poteri all' Unifil'
L'inviato americano Hochstein, da ieri a Beirut, ha presentato una proposta per arrivare al cessate il fuoco in Libano, del piano parlerà il segretario Usa Antony Blinken che arriverà oggi in Israele. Lo riferisce la tv Kan.
Il quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, riporta il documento Usa: "Lo scopo è impedire qualsiasi presenza armata nelle zone libanesi e nei villaggi vicini al confine", ossia espandere l'area dove non ci sarà la presenza di Hezbollah a qualche chilometro oltre il fiume Litani. L'Unifil verrà rafforzato e avrà l'autorità di perquisire case, veicoli o avamposti sospettati di contenere armi.
Hezbollah: 'Prese di mira una base navale israeliana e una sede del Mossad'
Il movimento libanese filo-iraniano Hezbollah ha annunciato di aver preso di mira una "base navale" vicino ad Haifa, in Israele. Una "salva di razzi" ha preso di mira la "base navale Stella Maris a nord-ovest di Haifa", secondo una dichiarazione del movimento libanese, che ha anche rivendicato attacchi simili su due posizioni dell'esercito israeliano "nella periferia di Tel Aviv".
L'Idf ha comunicato che cinque razzi sono stati sparati contro la città, di cui quattro sono stati intercettati dal sistema di difesa e un altro è caduto esplodendo in un'area aperta. Contemporaneamente Hezbollah ha sparato dal Libano altri 15 razzi sull'Alta Galilea e sulle alture del Golan.
Fra gli obiettivi dichiarati da Hezbollah c'erano anche la base dell'Unità 8200 a Tel Aviv, presso il quartier generale del Mossad, e la batteria dell'Iron Dome" (il sistema di difesa antiaereo) nel centro di Israele, nell'area di Tel Aviv.