di MARCO TRIBUZI
ROMA- Trentacinque milioni di pellegrini in arrivo, 270-300mila presenze stimate al giorno, 105 milioni quelle totali a Roma, con boom di turisti in estate e una stima di afflussi giornalieri che toccherà addirittura punte di un milione in occasione dei grandi eventi. Quelli del Giubileo della Speranza. Che stasera avrà formalmente inizio con l’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro da parte di Papa Francesco. Il primo dei 36 eventi giubilari, che si svolgeranno in 90 dei 365 giorni del 2025, per il quale sono previste 65mila persone. Paradossalmente non rientra nei 7 più importanti per presenze stimati dalla macchina organizzativa. In questo senso, il primato spetta al Giubileo dei Giovani, che si svolgerà dal 28 luglio al 4 agosto a Tor Vergata, per il quale è atteso più di un milione di persone; subito dietro il Giubileo delle Confraternite, quello della Sanità e quello dei Movimenti che raduneranno 150mila persone ciascuno; poi il Giubileo degli Adolescenti (90mila), quello dei Lavoratori e delle Famiglie. Numeri da fare tremare i polsi. Ma non sono da meno quelli che metterà in campo il sistema dei volontari della Protezione Civile coordinati dalla Protezione Civile di Roma Capitale, diretta da Giuseppe Napolitano.
Saranno non meno di 50mila le giornate lavorate dai volontari durante tutto l’arco dell’anno santo, sulla base di un sistema a ‘fisarmonica’ per cui l’impiego di personale sarà ampliato o ridotto in base a 1 dei 4 livelli di allerta (verde, giallo, arancione e rosso) corrispondenti volta per volta a ciascun evento. Pertanto si andrà da poche decine di volontari dispiegati sulle strade della Capitale quando non ci saranno grandi eventi fino al clou di 4.500 volontari in occasione del Giubileo dei Giovani. Di questi, 250 saranno del ‘contingente’ della Protezione Civile di Roma Capitale, 750 del sistema di Protezione civile del Lazio e 3.500 provenienti dal dipartimento nazionale di Protezione Civile. In mezzo a questi due estremi ci sarà il ‘solo’ impiego dei volontari della Protezione Civile Capitolina per quegli appuntamenti in cui il numero di pellegrini non sarà particolarmente elevato e quello rafforzato dai 750 della Protezione Civile regionale durante i grandi eventi.
L’OPERATO DEI VOLONTARI
I fedeli potranno trovare i volontari capitolini nei 6 presìdi allestiti: uno a stazione Termini, uno a stazione Ostiense e uno nei pressi di ciascuna delle 4 basiliche della Capitale (San Pietro, San Paolo fuori Le Mura, Santa Maria Maggiore e San Giovanni). Per la prima volta nella storia del Giubileo sarà un volontariato integrato. A quello ‘ordinario’ della Protezione Civile di Roma si affiancheranno quello sociale, socio-assistenziale e socio sanitario con punti mobili dentro Roma per rendere un servizio di ‘accoglienza sociale’ a quei pellegrini che avessero bisogno ad esempio di un’assistenza psicologica, o socio-assistenziale per persone fragili o disabili. A questo scopo per le 90 giornate giubilari saranno attivi 20 presìdi di volontariato sociale, che i pellegrini potranno individuare sulla mappa interattiva della Città Accogliente: info-point ma anche postazioni in luoghi strategici di Roma dove 1.500 volontari del progetto Vol.A in Rete (rappresentanti di 40 associazioni), identificabili con fratino bianco e scritta blu, faranno accoglienza, presa in carico di problemi sollevati dai pellegrini e forniranno soluzioni. In campo anche i volontari del Vaticano (fino a 500 al giorno) nei pressi delle Basiliche e di via della Conciliazione per l’accodamento dei fedeli verso la Porta Santa.
Saranno acquistate, per essere distribuite ai pellegrini, almeno 5 milioni di bottigliette d’acqua al costo di 900mila euro: 3,9 milioni sono già state contrattualizzate. Inoltre, Roma è la città col maggior numero di fonti di approvvigionamento d’acqua gratuite in Europa e attraverso l’app di Acea Waidy WOW è possibile conoscere la rete dei nasoni capitolini dove potere ricaricare a costo zero le proprie borracce o bottiglie. Per il maxievento di Tor Vergata sarà prevista una rete drica di supporto. Nel caso un evento critico (ad esempio sui trasporti) dovesse impedire ai pellegrini di fare rientro nella propria sistemazione, la Protezione Civile di Roma è pronta a organizzare una ‘ricettività campale’ per 5 postazioni dentro la città, capace di assistere un migliaio di persone. Tra fine mese e gli inizi di gennaio saranno allestite 4 tensostrutture (vicino le stazioni Termini, Tiburtina, Ostiense e San Pietro) del dipartimento capitolino Politiche sociali per l’accoglienza di circa 300 senza fissa dimora. Queste sistemazioni saranno dotate di docce e bagni chimici. E a proposito di bagni chimici, saranno oltre 5.500 quelli piazzati nella Capitale per l’anno santo. Poco più di 900 sono stati noleggiati da Roma Capitale, 4.700 da Società Giubileo per una spesa totale di circa 2 milioni di euro. Saranno freschi di ristrutturazione 100 bagni pubblici (per uomini, donne e disabili) nelle zone maggiormente interessate dall’afflusso di pellegrini e turisti (Villa Pamphilj, Borghese, Ada e Paganini, San Pietro, Colosseo, Circo Massimo, San Pietro, Castel Sant’Angelo, Prati, Basilica di San Paolo e Tuscolano). Saranno accessibili con pos o gettoniera e 3 di questi (piazza di Spagna, piazza della Città Leonina e piazza Sonnino) diventeranno anche infopoint turistici.
LA SICUREZZA
Due le sale operative che sovrintenderanno a tutto ciò che accadrà sulle strade. Una Sala Situazione Giubileo di ‘visione strategica’ composta da 15 persone, che affiancherà il commissario ma non sarà di Protezione Civile (pur avendo al suo interno un componente di questo organismo), e poi una Sala Coordinamento Intervento Operativo Grandi Eventi (Scioge) che tutti i giorni vedrà presente personale solo di Protezione Civile, con turni di 6 persone per volta. Il Giubileo richiamerà nella Capitale, come sottolineato dalla Procura di Roma, anche piccola delinquenza. La presenza delle forze dell’ordine sarà potenziata di 700 unità al giorno, in particolare al Vaticano, in Centro Storico e nei pressi delle basiliche capitoline e dei siti sensibili. Sono state installate 1.000 telecamere in più in città, soprattutto nelle stazioni ferroviarie e della metropolitana. Mille saranno anche i nuovi taxi che entreranno in funzione in occasione dell’anno santo, il sistema di trasporto pubblico Atac sarà potenziato dentro Roma ma anche nell’hinterland con 58 nuovi autobus della Cotral (la compagnia di trasporto regionale) per aumentare il servizio. Secondo Confesercenti ogni pellegrino spenderà tra i 40 e i 50 euro al giorno per la spesa alimentare, generando così un miliardo di introti aggiuntivi.
Per Assoturismo la spesa media giornaliera dei pellegrini si assesterà sui 150 euro al giorno. Più consumi, più rifiuti. Ama stima 300mila presenze in più al giorno durante il Giubileo e una produzione di immondizia aggiuntiva giornaliera di 400 tonnellate, almeno 200mila tonnellate in più nel 2025 (+11% e +1,46 kg a persona) che si sommano alle quasi 1,7 milioni di media prodotte annualmente da Roma. La commissione Ecomafie ha valutato che, per il solo invio e incenerimento nell’impianto olandese di Amsterdam di oltre 93mila tonnellate di immondizia indifferenziata prodotta nell’anno Giubilare, Roma spenderà quasi 37,5 milioni di euro. La municipalizzata capitolina dei rifiuti metterà in campo 45 nuovi mezzi (36 spazzatrici per lavare le strade e 9 mezzi elettrici) oltre ai 250 operatori assunti a tempo determinato per il Giubileo. I pellegrini potranno usufruire di oltre 10mila cestò e dal 2 dicembre è iniziato il posizionamento di 1.600 cestini smart nei punti sensibili della città (capolinea bus e vue dello shopping).
DOVE DORMIRANNO I PELLEGRINI?
A Roma sono attive 32.635 strutture ricettive tra alberghi, residence, b&b, case vacanze, case per ferie, guest house, campeggi, ostelli, aree sosta e alloggi per uso turistico per una capacità ricettiva di oltre 236mila posti. A questi vanno aggiunte tutte le strutture non registrate, più le sistemazioni abitative che saranno rese disponibili dalla Santa Sede e la ‘trasformazione’ degli oratori e delle palestre delle scuole in dormitori. Infine il capitolo strutture sanitarie. Nei 34 presìdi ospedalieri del Lazio è in corso la realizzazione altrettanti interventi (costo 155 milioni di euro stanziati dalla Regione)sui pronto soccorso, le sale operatorie, le apparecchiature e l’ammodernamento degli ospedali. La gran parte sono già stati collaudati o lo saranno entro capodanno. Nella ‘Speranza’ che servano il meno possibile.