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"Vogliamo chiudere la guerra, non congelarla".

Mancano pochi giorni all'inizio del 2025 che introdurrà da subito diverse novità sul piano politico internazionale, a partire ovviamente dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, ma è Vladimir Putin che in queste ore sembra voler dettare la linea per il nuovo anno e per sbrogliare uno dei nodi che restano più intricati: quello della guerra in Ucraina con il suo effetto dirompente da quando lo stesso Putin annunciò nel febbraio 2022 la sua "operazione militare speciale" invadendo il Paese vicino. Quasi tre anni e decine di migliaia di morti dopo, il presidente russo ha affermato che Mosca ora vuole far finire il conflitto, non congelarlo soltanto. Superando così, nelle parole, il famigerato piano di Donald Trump che sembra puntare proprio a questo.

Per mettere fine alla guerra Putin propone anche un luogo fisico dove negoziare: la Slovacchia, guidata dal premier Robert Fico, il quale nei giorni scorsi ha incontrato il presidente russo al Cremlino nonostante il coro di critiche e le perplessità espresse da diversi Paesi, compresi i partner dell'Ue, offrendo appunto di ospitare i colloqui. Opzione, ha spiegato Putin rispondendo a giornalisti, che a Mosca va bene. A Mosca va bene perché oggi guarda al confine da una posizione di forza, la stessa che permette al Cremlino di non rispondere alle reazioni sdegnate per l'attacco sferrato in Ucraina nelle prime ore della mattina di Natale: oltre 170 fra missili e droni, un morto e danni all'infrastruttura elettrica che rischia di danneggiare pesantemente la popolazione civile ucraina proprio nelle settimane più fredde dell'anno. Per il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è trattato di un atto "oltraggioso". Per questo ha fatto sapere di aver chiesto di accelerare la consegna delle armi da Washington a Kiev in questi ultimi giorni della sua presidenza. Putin però insiste, affermando che tra i propositi per il 2025 c'è quello di portare "a termine tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale" e quindi raggiungere "il successo sulla linea del fronte".