Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma di sperare di incontrare venerdì a Washington il presidente Usa Donald Trump.
Zelensky ha quindi affermato di aver visionato personalmente il documento sulle terre rare e, a suo avviso, le principali questioni da lui sollevate sono recepite. "La cosa principale per me era che non siamo debitori", ha sottolineato.
Confermando il suo desiderio di incontrare Trump a Washington, il presidente ucraino ha dichiarato che chiederà al suo omologo americano se intende "fermare" gli aiuti all'Ucraina. "La mia domanda (a Trump) sarà molto diretta: gli Stati Uniti interromperanno il sostegno o no? E potremo acquistare armi se non ci saranno più aiuti?" ha detto parlando in inglese.
Zelensky afferma di sperare che l'accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti "porti ad altri accordi" ma ha confermato che non sono state ancora concordate le garanzie di sicurezza americane. L'accordo è stato definito più come un "quadro".
Il leader ucraino sostiene che il suo team ha fatto pressione sugli americani affinché inserissero una riga sul sostegno alle garanzie di sicurezza, anche se per il momento non è stato ancora deciso nulla di concreto. "Volevo una decisione sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, ed è importante che ci sia", aggiunge.
Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha detto che Usa e Ucraina hanno elaborato la versione definitiva dell'accordo sulle terre rare e "da oggi questo accordo è denominato 'Accordo sulla definizione delle regole e delle condizioni del Fondo di investimento per la ricostruzione dell'Ucraina'".
L'accordo "prevede la creazione di un fondo di investimento per la ricostruzione dell'Ucraina, che Ucraina e Usa gestiranno e riempiranno congiuntamente", ha detto Shmyhal. L'accordo è direttamente collegato alle garanzie di sicurezza dell'Ucraina, ha aggiunto.
Il testo sarà preso in considerazione oggi dal governo ucraino. "Questo accordo - afferma il premier - è direttamente collegato alle garanzie di sicurezza dell'Ucraina e né il presidente Volodymyr Zelensky né il consiglio dei ministri lo prenderanno in considerazione senza questo. Il preambolo dell'accordo afferma molto chiaramente che, tenendo conto del desiderio del popolo americano di investire insieme all'Ucraina in uno stato libero, sovrano e sicuro, questo è l'inizio dell'accordo. Cito direttamente il testo, ed è importante per noi capire lo scopo per cui è stato concluso. La natura di sicurezza di questo accordo è la priorità numero uno per il nostro paese, il governo e il presidente".
Shmyhal ha spiegato che una delle clausole dell'accordo preliminare sulle terre rare stabilisce che "il governo degli Stati Uniti sostiene gli sforzi dell'Ucraina per ottenere le garanzie di sicurezza necessarie per costruire una pace duratura". Il premier afferma che l'Ucraina vuole che tali garanzie di sicurezza si basino sul "piano di pace" del presidente Volodymyr Zelensky dell'anno scorso, che prevede "l'adesione alla Nato o altre forti garanzie di sicurezza" per l'Ucraina.
Da parte sua, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha detto che l'accordo con l'Ucraina è "assolutamente fondamentale. Siamo molto vicini al traguardo per chiudere l'accordo e, come il presidente ha detto ieri, darà il benvenuto a Zelensky alla Casa Bianca per la firma o per un visita se Zelensky vuole".
Intesa Usa-Ucraina, da Kiev 50% risorse per ricostruzione
"Ucraina e Stati Uniti, con l'obiettivo di raggiungere una pace duratura in Ucraina, intendono istituire un Fondo di investimento per la ricostruzione. L'Ucraina contribuirà al Fondo con il 50 per cento dei proventi derivanti dalla futura monetizzazione di tutte le risorse naturali di proprietà del Governo ucraino". E' quanto si legge nel testo dell'accordo sulle terre rare tra Usa e Ucraina, pubblicato dal Financial Times.
"In base alle leggi vigenti negli Stati Uniti, il governo degli Usa manterrà un impegno finanziario a lungo termine per lo sviluppo di un'Ucraina stabile ed economicamente prospera", si legge nel testo.
"Il processo di investimento del Fondo sarà concepito in modo da investire in progetti in Ucraina e attrarre investimenti per aumentare lo sviluppo, la lavorazione e la monetizzazione di tutti i beni pubblici e privati ucraini, compresi, ma non solo, i depositi di minerali, idrocarburi, petrolio, gas naturale e altri materiali estraibili, le infrastrutture, i porti e le imprese statali, come potrà essere ulteriormente descritto nell'Accordo del Fondo. Il Governo degli Stati Uniti d'America e il Governo dell'Ucraina intendono che il processo di investimento porti a opportunità di distribuzione di fondi aggiuntivi e a un maggiore reinvestimento, per garantire una sufficiente disponibilità di capitale per la ricostruzione dell'Ucraina, come stabilito nell'Accordo sul Fondo. I Partecipanti si riservano il diritto di intraprendere le azioni necessarie per proteggere e massimizzare il valore dei loro interessi economici nel Fondo", si legge ancora nel testo dell'intesa diffuso dal quotidiano britannico.
"L'Accordo per il Fondo includerà dichiarazioni e garanzie appropriate, comprese quelle necessarie a garantire che eventuali obblighi del Governo ucraino nei confronti di terzi, o obblighi che potrebbe assumere in futuro, non vendano, trasmettano, trasferiscano in pegno o gravino in altro modo sui contributi del Governo ucraino al Fondo o sulle attività da cui provengono tali contributi, o sulla disposizione dei fondi da parte del Fondo. Nella stesura dell'Accordo sul Fondo, i Partecipanti si adopereranno per evitare conflitti con gli obblighi assunti dall'Ucraina nell'ambito della sua adesione all'Unione europea o con gli obblighi assunti nell'ambito di accordi con istituzioni finanziarie internazionali e altri creditori ufficiali", recita l'intesa che, stando al testo diffuso dal Ft, porterebbe la firma del segretario del Tesoro Usa Scott Bessent e del vice premier e ministro dell'Economia ucraino Yulia Svyrydenko.
Lavrov: 'Gli europei incitano Kiev a continuare il conflitto'
I Paesi europei stanno incitando l'Ucraina a continuare il conflitto di fronte ai "cambiamenti negli equilibri politici". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. "Quando gli equilibri politici sull'Ucraina cambiano, come è evidente dal voto nelle Nazioni Unite, l'Europa cerca immediatamente di sabotare questa tendenza, annunciando nuovi grandi pacchetti di aiuti militari a Kiev, incitandola a continuare a combattere", ha detto Lavrov, citato dall'agenzia Tass, durante una visita in Qatar.
Il capo della diplomazia russa ha aggiunto che alcuni Paesi europei, in particolare la Francia e la Gran Bretagna, parlano del possibile schieramento di loro peacekeeper in Ucraina senza consultare la Russia, e in tal modo puntano ad "inasprire ulteriormente il conflitto".
Lavrov ha sottolineato che il presidente americano Donald Trump ha detto a quello francese Emmanuel Macron, durante una visita di quest'ultimo a Washington, che lo schieramento di forze di peacekeeping in Ucraina è possibile solo con il consenso di entrambe le parti, quindi anche di Mosca.
Ma "nessuno ci chiede questo", ha aggiunto il ministro russo, affermando che "l'approccio imposto dagli europei, in primo luogo dalla Francia, e anche dagli inglesi, mira ancora una volta a ... inasprire ulteriormente il conflitto e a bloccare qualsiasi tentativo di calmarlo".
"Non possiamo considerare e non considereremo una tale opzione", ha sottolineato Lavrov, interrogato sul possibile schieramento di peacekeeper europei in Ucraina.
Secondo il ministro russo, il piano di Macron prevede un cessate il fuoco immediato, lo schieramento di peacekeeper e in seguito negoziati sulle questioni territoriali e altri problemi. "Questo non è altro che un inganno", ha affermato.
"Non possiamo - ha aggiunto Lavrov- dare l'assenso a una pausa che mira soltanto a un obiettivo: pompare ancora di armi l'Ucraina". Pertanto le discussioni sullo schieramento di forze di peacekeepingo sono "nulle e prive di valore", ha detto ancora. Secondo il ministro degli Esteri russo, ogni negoziato deve affrontare "le cause alla base" del conflitto, a partire dal fatto che "l'Ucraina veniva attirata verso la Nato con l'obiettivo di utilizzare il suo territorio per creare una infrastruttura militare da impiegare contro la Russia.
Domani nuovo incontro Usa-Russia a Istanbul
Inoltre, il ministro degli Esteri ha annunciato che funzionari russi e americani si incontreranno domani a Istanbul per discutere del lavoro delle rispettive rappresentanze diplomatiche.
"L'incontro si terrà domani a Istanbul, credo che i suoi risultati dimostreranno quanto veloci ed efficaci possiamo essere nel fare progressi", ha detto Lavrov, secondo l'agenzia Interfax.
Il ministro degli Esteri russo ha dichiarato che "diplomatici ed esperti si incontreranno e discuteranno dei problemi sistemici" che a suo dire si sarebbero "accumulati" tra Mosca e Washington "a causa" di quelle che definisce "azioni illegali della precedente amministrazione" americana. Lavrov ha accusato l'amministrazione Biden di aver "creato ostacoli artificiali alle operazioni dell'ambasciata russa" e ha dichiarato che la Russia ha "reagito creando condizioni scomode per l'ambasciata americana a Mosca"