BRUXELLES - È stato pubblicato il nuovo Eurobarometro che evidenzia un livello storico di approvazione per l’appartenenza del proprio paese all’Unione Europea, in particolare in relazione a pace e sicurezza.
“Due terzi degli europei vogliono che l’UE giochi un ruolo maggiore nella loro protezione”, sottolinea la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. “È un appello chiaro all’azione, al quale risponderemo. L’Europa deve essere più forte, affinché i nostri cittadini si sentano più al sicuro. Il Parlamento europeo farà in modo che ogni proposta sia audace e ambiziosa quanto basta per affrontare la gravità delle minacce che incombono sull’Europa. L’Europa deve alzarsi oggi, o rischia di essere calpestata domani”.
I DATI
Il 66% dei cittadini UE vuole che l’Unione assuma un ruolo più importante nella protezione da crisi globali e dai rischi legati alla sicurezza. Questo dato è particolarmente forte tra i giovani intervistati. A livello nazionale, la richiesta di un ruolo rafforzato dell’UE varia dall’87% in Svezia al 47% in Romania e al 44% in Polonia.
Quasi tre quarti dei cittadini dell’UE (74%) credono che il proprio Paese abbia beneficiato dell’appartenenza all’Unione. Si tratta del dato più alto mai registrato da quando questa domanda è stata introdotta nell’Eurobarometro nel 1983. In Italia, hanno risposto così il 67% degli intervistati (+4 rispetto a giugno/luglio 2024). Coerentemente con il contesto attuale, gli intervistati citano il contributo dell’UE al mantenimento della pace e al rafforzamento della sicurezza (35%) come principale motivo per cui l’adesione è ritenuta vantaggiosa.
Inoltre, vi è un’ampia convergenza di opinioni sull’idea che gli Stati membri debbano agire in modo più unito per affrontare le sfide globali (89% per l’UE, 88% in Italia) e che l’Unione europea abbia bisogno di più risorse per affrontare le sfide future (76%, contro l’82% dei cittadini italiani che hanno risposto al sondaggio).
I CITTADINI SI ASPETTANO CHE L’UE RAFFORZI SICUREZZA E DIFESA E AUMENTI LA COMPETITIVITÀ
In un contesto geopolitico in rapida evoluzione, difesa e sicurezza (36% in UE, 31% in Italia), così come competitività, economia e industria (32% in UE, 34% in Italia), sono le aree su cui secondo i cittadini l’UE dovrebbe concentrarsi maggiormente per rafforzare la propria posizione nel mondo. In Italia, risultano priorità anche l’indipendenza energetica, le risorse e le infrastrutture (33%).
Si tratta anche di temi centrali affrontati nel recente Consiglio europeo, in cui la Presidente Metsola ha chiesto un’azione più rapida e ambiziosa. I risultati per la difesa e la sicurezza restano stabili rispetto a febbraio-marzo 2024, mentre quelli relativi a competitività, economia e industria sono aumentati di cinque punti. Seguono l’indipendenza energetica (27%), la sicurezza alimentare e l’agricoltura (25%) e l’istruzione e la ricerca (23%).
Le questioni economiche e di sicurezza sono centrali anche tra i temi che i cittadini vorrebbero vedere prioritariamente affrontati dal Parlamento europeo. Quattro europei su dieci citano inflazione, aumento dei prezzi e costo della vita (43%), seguiti da difesa e sicurezza dell’UE (31%), lotta alla povertà e all’esclusione sociale (31%) e sostegno all’economia e creazione di nuovi posti di lavoro (29%). Inflazione, aumento dei prezzi e costo della vita risultano la priorità principale in tutte le fasce d’età, con picchi in Portogallo (57%), Francia (56%), Slovacchia (56%), Croazia (54%) ed Estonia (54%).
Per gli italiani, le priorità sono: inflazione, aumento dei prezzi e costo della vita (nella stessa percentuale della media europea: 43%); supporto all’economia e creazione di nuovi posti di lavoro (37%); difesa e sicurezza dell’Unione europea e lotta alla povertà ed esclusione sociale (entrambe 26%).
Come già evidenziato dal precedente sondaggio del Parlamento europeo di giugno/luglio 2024, inflazione e costo della vita hanno avuto un ruolo determinante nelle ultime elezioni europee, e la situazione economica resta una preoccupazione centrale. Un terzo dei cittadini europei (33%) si aspetta un calo del proprio tenore di vita nei prossimi cinque anni, sette punti in più rispetto a giugno-luglio 2024. Questo vale per il 53% degli intervistati in Francia (+8 punti percentuali) e il 47% dei tedeschi (+15 pp). In Italia, la percentuale scende all’11%, con una netta maggioranza (76%) di chi ritiene che il tenore di vita non cambierà.
PACE E DEMOCRAZIA RESTANO VALORI FONDANTI DELL’UE
Tra i valori che i cittadini europei vorrebbero vedere difesi dal Parlamento europeo, emergono la pace (45%), la democrazia (32%) e la tutela dei diritti umani nell’UE e nel mondo (22%). I risultati per questa domanda restano stabili, confermando il solido sostegno dei cittadini ai valori e ai principi fondanti dell’Unione europea.
DUE TERZI DEI CITTADINI SOSTENGONO UN RUOLO PIÙ FORTE DEL PARLAMENTO EUROPEO
Come mostrano i trend storici, nei momenti di crisi i cittadini guardano all’UE in cerca di azioni decisive e soluzioni concrete. Quando l’Unione è percepita come unita ed efficace, gli indicatori di sostegno sono elevati – come nel caso attuale. Il 50% degli intervistati ha un’opinione positiva dell’UE. Negli ultimi dieci anni, questa percezione positiva è stata più alta solo una volta (al 52%), nella primavera 2022, subito dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
L’immagine positiva del Parlamento europeo resta alta e stabile (41% per la media europea, 46% in Italia). A pochi mesi dall’inizio della legislatura, oltre sei cittadini su dieci (62%) vorrebbero che il Parlamento europeo avesse un ruolo più importante, con un aumento di sei punti percentuali rispetto a febbraio-marzo 2024, poco prima delle elezioni europee di giugno. In Italia, a volerlo sono il 67% dei cittadini che hanno risposto al sondaggio, + 11 punti rispetto a giugno/luglio 2024.