Ferrero sempre più su. Come industria del dolce luogo ideale di lavoro a livello mondiale. Scalata e ascesa all’insegna dell’alta professionalità, della qualità dei prodotti, e dell’organizzazione delle maestranze. La multinazionale piemontese, di Alba, per la quarta volta in sei anni, è prima nella classifica "Randstad Empolyer Brand 2019". La graduatoria stilata sulla base della più ampia ricerca globale nel campo delle risorse umane. Settemila 700 interviste solo in Italia, a persone di età compresa tra i diciotto e i sessantacinque anni. Il 78,5 per cento degli intervistati ha risposto "La Ferrero". La famiglia di Alba come gli Olivetti dell’era globale. Precisa l’incarnazione del datore di lavoro ideale dell’Italia. Di questa Italia che nel 2019 insegue, sogna un posto di lavoro sicuro, in grado di assicurare un sicuro stabile equilibrio fra vita professionale e vita privata. E in un ambiente, requisito ritenuto fondamentale, confortevole attento alla sostenibilità sociale.
Ferrero al primo posto, Bmw e Lamborghini sul podio. "Qui è quasi il paradiso", sospira l’operaio di Lamborghini. "Stipendio, mensa, umanità", semplicemente entusiasta l’operaio emigrato dalla Calabria. "Alla Lamborghini non ti lasciano mai da solo, fin dal primo giorno dell’interinale. C’è sempre un caporeparto, un leader, un delegato sindacale che ti appoggia. Lo stipendio è garantito e anche buono, per questi tempi difficili: 1.700 euro netti in busta, la tredicesima e la quattordicesima, il premio di produzione. Non è facile trovare in giro tante voci positive". Ma non è tutto, volete mettere la mensa della Lamborghini? Conveniente, buoni prodotti. "Quello che mangi non sembra uscito da una mensa classica. Si può scegliere, c’è varietà".
La classifica dice Ferrero, Bmw (73,2%), Autogrill Lamborghini (72,6 %) per cento e Bmw sul podio. Ma le altre come sono piazzate nella graduatoria "Randstand Empolyer Brand 2019? In successione, Thales Alenia Space in Italia, Feltrinelli, Maserati, Mondadori, Rai, Avio Aero, Coca Cola. Solido e sempre identico dalle colline del Piemonte al grande hotel di Torino, Ferrero è un marchio che gode di straordinaria fiducia. Un meraviglioso choc di immagini, realizzato in settant’anni di attività. In famiglia le generazioni di successo sono tre. La ricetta imbattibile della Nutella e le altre. Lo spettacolare passaggio tra presente e futuro. Il ponte gettato dalla tenace famiglia piemontese. "Siamo riusciti a trasformare una storia di grande genialità imprenditoria locale in una importante multinazionale internazionale", parola del presidente e amministratore delegato di Ferrero commerciale in Italia, Alessandro d’Este. Euforico anche lui. Il gruppo è infatti in poderosa continua espansione.
Il mese prossimo il debutto nel settore biscotti. Prodotti in Basilicata, a Balvano. Il lancio commerciale in Italia è previsto a maggio, in Francia. Agli intervistati nell’ambito di Randstad è stato chiesto quali fattori rendano un posto di lavoro attrattivo. Passate al setaccio 150 imprese selezionate con oltre mille dipendenti, con sede in Italia, conosciute da almeno il dieci per cento della popolazione. L’equilibrio fra vita professionale e privata è il fattore più ricercato, seguito dall’atmosfera piacevole. La valutazione è stata espressa nella misura del 53%. Il 47% degli intervistati ambisce soprattutto a una buona retribuzione e ai benefits. Caratteristiche primarie che si ritrovano in Lamborghini, più che alla Ferrero. Ogni fascia di età ha i suoi obiettivi. Ampie le differenze. I Millennials, venticinque-trentaquattro anni, puntano alla carriera; gli adulti, tra i trentacinque e i cinquantaquattro, anelano a una sede di lavoro vicina; gli over cinquantacinque sono per la solidità finanziaria dell’azienda. Ma i giovanissimi, quelli tra diciotto e ventiquattro anni? Loro, e beati, sono interessati più degli altri a un’atmosfera di lavoro piacevole. Età che pratichi, soluzione che cerchi. Dove si produce la Nutella e da maggio anche i biscotti, la Ferrero di Alba, si cerca di mettere equilibrio tra le varie esigenze. Quanto basta per essere per essere primi nella classifica dei Randstand Employer Brand.
Franco Esposito