In prossimità della scadenza del pagamento dell’IMU, abbiamo chiesto ai parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero, una dichiarazione in merito all’argomento, di certo tra i più sentiti e dibattuti, e alle loro eventuali proposte in Parlamento tese a modificare l’attuale normativa che definisce l’immobile posseduto in Italia dagli iscritti all’Aire, "seconda casa", e quindi soggetto al pagamento dell’imposta.
SEN. FRANCESCA ALDERISI
Il tema dell’IMU, nonostante il significato profondo che rappresenta la casa in Italia, non sembra una priorità del Governo
"Sono centinaia di migliaia gli italiani nel mondo che possiedono un immobile in Italia, nei loro paesi di origine, e in cui tornano quando possono. Quelle abitazioni – spiega la Senatrice Francesca Alderisi, eletta nella ripartizione Nord e Centro America per Forza Italia - rappresentano e hanno rappresentato un ponte con la terra natia per generazioni di italiani; un modo attraverso il quale conoscere la nostra cultura, le nostre tradizioni e le nostre radici. E’ quindi cruciale che i nostri connazionali che vivono lontani dalla Penisola, proprietari di case in Italia, possano senza ostacoli mantenere questo legame e conservare la nostra eredità culturale oltre confine. Anche per queste ragioni appare ingiusto che gli italiani all’estero paghino l’IMU sulla loro prima ed unica casa in Italia come fosse la loro seconda; motivo che potrebbe spingere gli italo-discendenti ad allontanarsi dai territori dei loro avi. Questo tema, non sembra tuttavia rientrare tra le priorità del Governo."
SEN. LAURA GARAVINI
L’esonero dell’IMU va esteso a tutti gli italiani nel mondo
"L’esonero dell’IMU per la casa di proprietà in Italia va esteso a tutti gli italiani all’estero, indipendentemente dall’età e dalla pensione che si percepisce." Questa la dichiarazione della senatrice PD Laura Garavini, eletta nella ripartizione Europa. "Con il PD al Governo abbiamo introdotto l’esonero per i pensionati che percepiscono una pensione straniera. All’epoca non avevamo sufficienti risorse per abolire l’IMU a tutti i connazionali possessori di un immobile in Italia. Adesso che l’attuale Governo parla in continuazione di riduzione delle tasse, è ora di estendere questo beneficio fiscale a tutti". La Senatrice Garavini ha presentato in Senato una proposta di legge per considerare abitazione principale l’immobile di proprietà posseduto in Italia dagli italiani residenti all’estero, ricordando anche l’apporto economico al Paese che deriva proprio da queste abitazioni, sia per quanto riguarda il turismo sia perché evitano il fenomeno dell’abbandono urbanistico. "Non è quindi giusto vessare queste persone con una penalizzante pressione fiscale che, per giunta, ora promette di aumentare a causa delle politiche di questo Governo. L’attuale esecutivo, infatti, con la legge di stabilità per il 2019 ha autorizzato l’aumento delle tasse locali che invece il nostro Governo di centrosinistra aveva congelato. Una decisione che, stando alle stime de Il Sole 24 Ore, rischia di trasformarsi in una vera stangata per gli italiani all’estero proprietari di immobili in Italia, che arriveranno a pagare anche il 10% di tasse in più."
SEN. FRANCESCO GIACOBBE
IMU oggetto di dibattito e anche di propaganda elettorale
Alla sua seconda legislatura, il Senatore PD Francesco Giacobbe, eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania, Antartide, ricorda innanzitutto l’art. 13, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214: "Questo è l’atto concreto compiuto dal Partito Democratico e dal Governo di centro sinistra per quanto riguarda l’IMU. Ci sarebbe piaciuto estendere questo diritto a tutti e non solo ai pensionati, ma in una situazione economica come quella del 2014 siamo riusciti a proteggere le fasce più deboli delle nostre Comunità. Nel corso degli anni, l’IMU è stato oggetto di dibattito e a volte anche di propaganda elettorale, soprattutto se gli argomenti usati si basano sull’estensione del diritto a tutti gli iscritti AIRE, una norma verso la quale ci si poteva muovere se andava avanti il processo di miglioramento dell’economia italiana e quindi del bilancio dello Stato. Mi pare invece che le politiche dell’attuale governo si muovano in direzione opposta: l’economia non cresce ed aumenta il debito pubblico. Inoltre, l’attuale Governo ha tagliato le risorse per le comunità italiane all’estero, possiamo quindi affermare che l’esenzione della tassazione IMU a tutti gli iscritti AIRE non la faranno. Certo è che se in Parlamento arrivasse una proposta di legge che miri all’esenzione IMU per tutti gli iscritti AIRE non potrei che essere favorevole, perché tutte le iniziative a favore delle nostre Comunità all’estero, senza demagogia, trovano il mio appoggio e quello del Partito Democratico."
ON. NICOLA CARÈ
Il pagamento dell’IMU degli iscritti all’AIRE è l’ennesima misura che danneggia i cittadini all’estero
L’onorevole Nicola Carè, eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania, Antartide nelle liste del Partito Democratico, tiene a precisare che la tassazione IMU è uno dei temi principali delle ripetute proteste da parte dei rappresentanti della circoscrizione Estero "sugli ingiustificati tagli alle risorse destinate agli italiani all’estero, nonché contro i tanti provvedimenti legislativi confusionari, dannosi ed incomprensibili che li riguardano. Dall’approvazione della Legge 23.05.2014 n. 80, (G.U. 27.05.2014) è stata eliminata la possibilità di assimilazione ad abitazione principale degli immobili posseduti in Italia per una consistente fascia di nostri connazionali. Dal 2015, infatti, per gli iscritti AIRE, essa si considera abitazione principale, esente IMU, solo se la pensione viene rilasciata e percepita nello Stato estero di residenza: il provvedimento colpisce direttamente i proprietari ed, in particolare, i pensionati italiani, da tempo lontani proprio a causa delle pensioni basse e del caro-vita. Questa decisione è l’ennesima misura finanziaria e statale che, opposta allo spirito della nostra Carta Costituzionale, danneggia i cittadini all’estero, incidendo seriamente sulla loro possibilità di condurre una vita dignitosa."
ON. FRANCESCA LA MARCA
E’ necessario continuare ad impegnarsi per un’esenzione generalizzata dell’IMU
"La casa per gli italiani all’estero, oltre ad una necessaria condizione di vita, è uno dei più forti elementi di identità. Nei paesi di arrivo, un fattore di inserimento e radicamento nella nuova realtà, in quello di partenza, un legame affettivo, familiare ed esistenziale, sia quando è concepita come approdo temporaneo che come destinazione per un ritorno definitivo. In più, poiché la maggior parte degli emigrati viene dai paesi e dalle zone interne, oggi in abbandono, conservare questo rapporto significa difendere queste zone dal degrado". E’ questo un concetto più volte ribadito dai parlamenti eletti della Circoscrizione Estero, compresa l’Onorevole Francesca La Marca, eletta nella ripartizione Nord e Centro America per il Partito Democratico. "Per questo – continua La Marca - discriminare gli italiani all’estero nel pagamento dell’IMU e delle altre imposte è ingiusto e dannoso. Finora, con il nostro impegno di parlamentari PD eletti all’estero, abbiamo ottenuto l’esenzione per i pensionati di uno stato estero, ma continueremo la nostra battaglia per un’esenzione generalizzata, come per la prima casa degli altri cittadini, con la consapevolezza di fare una cosa giusta per gli emigrati e una cosa utile per l’Italia."
ON. FUCSIA NISSOLI
Pagare l’Imu è un ulteriore sostegno che gli italiani all’estero arrecano all’Italia
"Infinito l’elenco degli ordini del giorno, accolti dal Governo e di tutti gli emendamenti presentati nel corso della scorsa legislatura quando, nonostante un lavoro puntuale e il mio impegno continuo e tenace, non sono mai riuscita ad ottenere l’ambito risultato dell’abolizione dell’IMU per noi italiani residenti all’estero". Questa la premessa dell’Onorevole Fucsia Nissoli, eletta nella ripartizione Nord e Centro America nelle liste di Forza Italia. "In questa mia seconda legislatura, dopo aver usato tutti gli strumenti a mia disposizione, devo arrendermi all’evidenza: per tutti i Governi noi siamo inesistenti, non siamo considerati, siamo trasparenti! Dobbiamo quindi affrontare il tema da un altro punto di vista: l’orgoglio di aiutare, in un momento oggettivamente difficile, il nostro Paese. Diamo a questa politica disattenta ed ottusa, l’ennesimo esempio di signorilità ed accettiamo, di buon grado di adempiere a quello che ci impongono come un dovere. Io continuerò a presentare emendamenti al bilancio, ad incalzare il Governo su questa ingiusta tassa, a fare, insomma, tutto ciò che è nelle mie facoltà di parlamentare. Di questo potete starne certi. Nel frattempo – conclude l’Onorevole Nissoli - non rimane che fare il nostro dovere di buoni cittadini, e cioè pagare l’IMU."
ON. EUGENIO SAN GREGORIO
La normativa sull’IMU rappresenta una grave ingiustizia verso i nostri connazionali all'estero
L’Onorevole Eugenio Sangregorio, eletto nella ripartizione America meridionale per l’USEI, ha annunciato che presenterà in Commissione Finanze della Camera un emendamento alla prossima Legge di Stabilità, in materia di imposizione fiscale per i beni immobili posseduti dai cittadini italiani residenti all’estero. "Trovo sinceramente che questa legge così concepita sia una grave ingiustizia verso i nostri connazionali all’estero - afferma il deputato dell’Usei – ecco perché il mio emendamento tende a riformare completamente questa distorsione. Da sempre, il sogno degli italiani è stato quello di avere una casa di proprietà per poterla poi lasciare ai propri figli. Se questo è il desiderio di chi abita in Italia, a maggior ragione dobbiamo tutelare gli italiani che vivono all’estero che sono diventati negli anni proprietari di una casa per successione o per averla acquistata, in modo da mantenere vive le proprie radici. I nostri governanti non devono dimenticare che noi italiani all’estero siamo una risorsa e che negli anni abbiamo mantenuto i nostri legami in Italia. Perciò trovo che sia giusto agevolare chi vive in altri continenti e non penalizzarli sempre."
ON. ANGELA SCHIRÒ
Un’imposizione fiscale troppo elevata sugli immobili rischia anche di interrompere un circuito di risorse finanziarie produttivo
Anche l’Onorevole Angela Schirò, eletta nella ripartizione Europa per il PD, ribadisce che "per gli italiani all’estero, la casa in Italia rappresenta una radice da preservare con amore. È inoltre la base cui fare ritorno negli anni della pensione o l’investimento fatto in Italia per consentire il proprio rientro o quello dei figli. Sono frequenti anche i casi di connazionali che pur risiedendo all’estero, soprattutto in Europa, hanno preferito investire i loro risparmi in Italia, scegliendo di vivere in affitto nei luoghi di residenza e non sono quindi proprietari di abitazione principale all’estero. La loro abitazione principale è quella posseduta in Italia, pertanto un’imposizione fiscale troppo elevata sui loro immobili rischia di spezzare un legame importante e di interrompere un circuito di risorse finanziarie produttivo. Per queste ragioni e per il debito storico nei confronti di tutti i nostri emigrati, sono a favore dell’esonero dal pagamento delle imposte immobiliari – IMU, TASI E TARI – per gli italiani all’estero proprietari di immobili in Italia: un’esenzione giusta e dovuta che rappresenta una delle mie priorità politico-legislative". Dopo aver ricordato le iniziative del PD in riferimento alle imposte immobiliari, l’Onorevole Schirò conclude: "Consapevole della improbabilità che questo Governo sovranista e nazionalista venga incontro alle legittime richieste degli italiani residenti all’estero in materia di tassazione immobiliare, continueremo ad impegnarci per ottenere l’esenzione totale di tutte le tasse immobiliari che gravano sui connazionali, proprietari di case in Italia, per una ragione di principio e di equità sociale."
ON. MASSIMO UNGARO
Necessaria l’esenzione IMU per gli italiani all’estero perché con il loro immobile svolgono una duplice funzione sociale
Alla sua prima legislatura, l’Onorevole Massimo Ungaro, eletto nella ripartizione Europa nelle liste del Pd, ha subito presentato una proposta di legge al fine di modificare la normativa vigente ed estendere a tutti gli iscritti all’Aire l’esenzione IMU sulla prima casa, consapevole che "gli italiani, pur vivendo all’estero, mantengono il loro immobile in Italia e svolgono una duplice funzione sociale: da un lato generano un consistente indotto economico grazie al turismo di ritorno, dall’altro contribuiscono a contrastare i diffusi fenomeni di degrado architettonico e di abbandono degli immobili. Per questo motivo vanno tutelati e agevolati con azioni concrete. Anche dal punto di vista fiscale. Sono perciò fermamente convinto della necessità di estendere l’esonero dall’IMU a tutti gli italiani all’estero: ciò significherebbe, una volta eventualmente approvata la proposta, abolire l’Imu per tutti gli italiani all’estero, in primis per tutti i pensionati, e non soltanto, come previsto ora, per i pensionati titolari di una pensione straniera".