"Sono sempre più numerosi gli italiani che stanno lasciando l’Italia in questi anni. Vanno all’estero per difficoltà economiche, per trovare lavoro. Partono intere famiglie. Partono giovani e giovani adulti, studenti che vanno a frequentare corsi di specializzazione o anni di liceo. Partono gli anziani. Muoversi, oggi, equivale a vivere e arricchirsi anche se, nella maggior parte dei casi, il problema nasce dal motivo che è alla base della partenza, ovvero che alla necessità di partire non equivale il poter scegliere di ritornare".
Lo ha detto ieri pomeriggio il vescovo, Mons. Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes, intervenendo, alla Camera dei Deputati, in occasione della presentazione del Rim Junior 2017-2019″ della Migrantes. Monsignor Di Tora auspica che la mobilità sia sempre più "elemento di conoscenza, di confronto e di incontro, di arricchimento culturale e umano. È quanto siamo chiamati a insegnare alle nuove generazioni: non aver paura del diverso, ma viverlo come un’opportunità vera e concreta. L’interesse e la conoscenza della mobilità – del passato e del presente – diventa imprescindibile per il cammino formativo ed educativo dei giovani cittadini che saranno gli adulti di domani, di una Terra che reclama pacifica convivenza, civile e democratica, nel rispetto dell’altro e dell’ambiente".
La Fondazione Migrantes si augura che questo studio-libro possa essere scelto come testo obbligatorio all’interno dei percorsi scolastici in modo che si "valorizzi – ha detto ancora Mons. Di Tora – la nostra identità, la memoria del Paese e si conoscano i cambiamenti che stanno attraversando la società italiana in particolare, ma anche l’Europa e il Mondo nel tempo che viviamo". La Migrantes ha quindi, da diversi anni, inteso aprire, accanto ai già consolidati ambiti di ricerca e di intervento, un nuovo fronte di approfondimento e di supporto all’educazione interculturale con specifici strumenti culturali dedicati ai bambini e ai ragazzi. Tra questi "Il Mondo in Gioco. L’intercultura spiegata ai bambini" e il progetto "Amici della Terra. Vivere nel rispetto del Creato che si rivolge al complesso tema del rispetto del Creato a partire dall’Enciclica Laudato si’ che Papa Francesco ha dedicato all’attenzione per il mondo e gli esseri viventi".
E poi, dalla più che decennale esperienza maturata attraverso il Rapporto Italiani nel Mondo, nel 2017 è nato Il Racconto degli Italiani nel Mondo (RIM Junior) nella consapevolezza che "la mobilità tutta, e quella italiana in particolare, sia un segno distintivo dell’umanità da sempre e che nel futuro la mobilità sarà sempre più protagonista della vita di ciascuno. Quello che presentiamo qui è la seconda edizione relativa appunto al 2018- 2019 anche se abbiamo scelto di mettere a disposizione in omaggio questa sera per tutti i presenti entrambi i volumi che sono profondamente diversi tra loro".