Centrodestra, con il boom della Lega al 18%, coalizione in vantaggio, ma ben sotto la soglia del 40% (37% circa) con il Movimento 5 stelle di gran lunga primo partito con oltre il 30% dei voti e il crollo del Pd sotto la soglia del 20 per cento. Questo l'esito delle elezioni politiche che non daranno la maggioranza a nessuno degli schieramenti politici così come si sono presentati agli elettori. Nel dettaglio, secondo i dati ormai definitivi, al centrodestra andranno, secondo le stime, 261 seggi alla Camera (con la Lega maggioritaria all'interno della coalizione rispetto a Forza Italia) e 131 seggi al Senato. Al M5S 229 seggi alla Camera e 114 seggi al Senato. Staccatissimo il centrosinistra guidato dal Pd con circa 108 seggi alla Camera e 53 seggi al Senato. Le maggioranza politica necessaria alla Camera è 316 seggi, mentre al Senato e di 158 seggi.
Esce dunque un Paese spaccato in tre, come d'altronde era ampiamente previsto, ma con una affermazione di M5s importante. Il Movimento 5 Stelle fa meglio delle precedenti elezioni politiche, allungando fino a cinque punti percentuali alla Camera. Allungo in avanti anche per la Lega che supera, anche se di misura, Forza Italia nella coalizione di centrodestra. Fratelli d'Italia di poco superiore al 4%. Nella coalizione di centrosinistra è il Pd ad avere il grosso dei voti con Più Europa tra il 2 e il 4%.
La coalizione di Centro destra si assestata intorno al 37% mentre quella di Centrosinistra è arrivata al 23 per cento. In questo caso, dunque, esce indebolita l'ipotesi di una grande alleanza dalle larghe intese. Indebolita rispetto ai risultati.