Suggestivo angolo d’Uruguay conteso a lungo tra spagnoli e portoghesi in tempi passati, Colonia conserva ancora oggi una forte impronta italiana nell’origine della sua popolazione con numerosi discendenti dei primi emigrati. Proprio per rendere omaggio alla memoria italiana di questa città, la locale Società Italiana ha lanciato in questi giorni un appello per la realizzazione di un’importante e allo stesso tempo ambiziosa iniziativa: una raccolta di immagini per la futura creazione di un museo fotografico.
"Da tempo" -racconta a Gente d’Italia il presidente dell’associazione Andrés "Cacho" Natale- "volevamo fare una cosa del genere. L’idea iniziale risale al 2008 grazie a un’intuizione della signora Susana Méndez, socia attiva in quel periodo e madre di Juan De Pizzol, attuale membro della commissione direttiva". Accantonata per diverso tempo, l’idea è stata adesso ripresa anche grazie agli "sviluppi della tecnologia che rendono più facile la circolazione di fotografie in buona qualità".
In base a quanto spiega Natale, l’obiettivo della raccolta è quello di "ottenere un archivio fotografico interessante che possa essere esposto e condiviso nei diversi eventi, tanto quelli organizzati a Colonia come nelle altre città dell’Uruguay". Le fotografie rappresentano in realtà solo una prima parte di un progetto molto più ampio che spera in futuro di poter aggiungere all’archivio anche lettere, note, documenti e tutto ciò che sia relazionato con l’emigrazione italiana nella zona di Colonia e nei dintorni in modo da ricreare quelle storie tramandate di generazione in generazione.
La tappa finale del progetto sarà infine la pubblicazione di un libro: "Noi speriamo vivamente di poter arrivare un giorno a quest’ultimo traguardo. Per questo motivo abbiamo già preso contatto con storici e persone della zona che hanno già realizzato progetti analoghi e ci stanno dando una mano". Per partecipare alla raccolta le foto possono essere inviate all’indirizzo: sociedaditalianacolonia@gmail. com. Si possono mandare fino a 5 foto scannerizzate con una piccola descrizione e con una risoluzione minima di 300 punti per pollice. È prevista, inoltre. l’opportunità di scannerizzare le immagini all’interno del local 8 della Galería América nel centro di Colonia.
Matteo Forciniti