Strepitoso Vincenzo Nibali. Lo "squalo" di Messina si aggiudica la classicissima Milano-Sanremo giungendo sul traguardo di via Roma in solitario e a braccia alzate dopo essere scattato sulla salita del Poggio a 8 chilometri dal traguardo. Ad inseguirlo il solo Matteo Trentin che però, alla fine, è stato riassorbito dal gruppo. Nibali, che gareggia con la maglia del team Bahrain-Merida, ha preceduto di pochi metri l'australiano Caleb Ewan (secondo) e il francese Arnaud Demare (terzo); quarto classificato il norvegese Alexander Kristoff, quinto il belga Jurgen Roelandts. Il campione del mondo Peter Sagan si è piazzato al sesto posto. Nono classificato Elia Viviani. Era dal 2006 che un italiano non vinceva una Milano-Sanremo, l'ultimo era stato Filippo Pozzato.

UN PALMARES RICCO DI TRIONFI
Il 33enne corridore siciliano mette così un altro prezioso trofeo nella sua già ricca bacheca in cui già brillano tutti i tre Grandi Giri, avendo vinto la Vuelta a España 2010, i Giri d'Italia 2013 e 2016 e il Tour de France 2014. Nibali inoltre si è anche aggiudicato due volte il Giro di Lombardia (2015 e 2017), i campionati italiani in linea nel 2014 e nel 2015, e per due volte la Tirreno-Adriatico (2012 e 2013).

"VITTORIA PER LA STORIA, NON PENSAVO DI RIUSCIRCI..."
"Non lo so nemmeno io cosa ho fatto, oggi correvamo per Sonny Colbrelli. Io dovevo seguire, ho visto il vuoto e ho accelerato, ho visto subito che avevo 20" di vantaggio e non mi sono mai più girato. Ho proseguito fino alla fine e, solo a 50 metri dal traguardo, mi sono goduto questa vittoria" ha detto Nibali, parlando, ancora a caldo, ai microfoni della Rai, subito dopo il trionfo. "Non pensavo di vincere, perché non ero velocissimo - ha aggiunto -. Penso di avere fatto qualcosa per la storia, me la gusterò piano piano".