L' Australia brucia, i ghiacciai si sciolgono e Venezia si inabissa nell'acqua alta. Milioni di persone scendono in piazza nei cinque continenti motivati dalla forza esplosiva di una sedicenne svedese: chiedono di combattere il surriscaldamento del pianeta.
Del resto il quinquennio 2015-2019 è stato, secondo l'Onu, il più caldo di sempre. Ma il mondo della politica resta scollato dalle ansie dei cittadini e si impegna più volentieri in guerre commerciali, riproposizione di dazi e nazionalismi.
Le istituzioni europee si rinnovano, dalla Commissione alla Bce (finisce l'era di Mario Draghi e si apre quella di Christine Lagarde), ma stentano a ridare anima e coraggio all'Unione.
In Italia si consuma una crisi di governo agostana tra Papeete e Mojto, con l'autoesclusione di Matteo Salvini e la nascita di un inaspettato governo Pd-Cinque stelle.
Ma soprattutto emergono in superficie migliaia di sardine che sembrano riprodursi senza soluzione di continuità dando vita a un fenomeno sociale ancora tutto da interpretare.
Il 2019 si chiude con il futuro che avanza, la ricerca fruga tra i misteri del cervello e la scienza rilancia una missione sulla luna che ha come vero obiettivo la conquista di Marte.
Ma se la tecnologia promette miracoli di robotica e il 5G rivoluziona le trasmissioni dati facendo litigare Stati Uniti e Cina, il mondo è anche costretto ad osservare - sbigottito - le fiamme che divoravano Notre Dame, la cattedrale gotica simbolo di Parigi.
Il diciannovesimo anno del terzo millennio ci ha regalato come sempre stragi e uccisioni, come quella del Califfo dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi freddato da un commando Usa in una Siria liberata dall'Isis ma non pacificata.
E ha chiesto il consueto conto di vite: tra i grandi dello sport spiccano il ferrarista Niki Lauda e il ciclista Felice Gimondi. Lascerà un vuoto incolmabile l'addio alla vita di Andrea Camilleri che ha alleggerito le pene degli italiani con la simpatia del commissario Montalbano.
La cultura stenterà a sostituire un grande come Franco Zeffirelli. Commuove il Paese la scomparsa, dopo una lunga pubblica malattia, dell'inviata delle Iene Nadia Toffa. E se ne va anche Gianni De Michelis, controverso ed esplosivo ministro degli Esteri del socialismo craxiano.
E' stato certamente l'anno di Greta Thunberg, del suo impressionate "How dare You!" (Come osate!) gridato nel tempio dei diritti umani, il palazzo di Vetro dell'Onu a New York.
Un j'accuse che ha dato voce all'angoscia delle nuove generazioni. Una ribellione ruvida - come solo gli adolescenti sanno essere - che impatta sui leader, inerti nell'osservare le manifestazioni oceaniche del "fridays for future". "La speranza viene da noi giovani, come osate? Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote", ha scandito Greta, personaggio dell'anno per Time, aprendo il vertice sul clima. Parole dure come pietre che raggiungono il bersaglio grosso. Come conferma la risentita reazione di Donald Trump, anch'egli - pur nel rovescio della medaglia - personaggio dell'anno.
"Twitter addict", il presidente americano è l'esempio vivente dei tempi: finito clamorosamente in procedura d'impeachment, riscuote ancora vastissimi consensi grazie all'economia americana che vola, indifferente al "politically correct".
Il laboratorio Italia, archiviato il governo giallo-verde, non trova pace e sforna dal nulla la sorpresa politica dell'anno: "le sardine".
Un Movimento spontaneo che cattura l'attenzione dei media internazionali muovendosi sui binari del progressismo e dell'ambientalismo. Le giovani sardine si sono moltiplicate evento dopo evento fino a riconquistare la piazza simbolo della sinistra storica, san Giovanni a Roma.
Poco più in là, a palazzo Chigi, si litiga e si governa a fatica con un esecutivo a quattro, M5s-Pd-Leu-Iv, che ricorda i tempi del pentapartito e al quale ogni giorno si vaticina una fine prematura. Al di là del Tevere papa Francesco prosegue inarrestabile nella sua rivoluzione di trasparenza annunciando allo scader dell'anno l'abolizione del "segreto pontificio" sui casi di abusi sessuali commessi dal clero sui minori.
La vita è fatta di gioie e dolori e la "leggerezza" è un balsamo quotidiano.
Spensieratezza la regala lo sport, che ancora una volta ha fatto gioire per lo scudetto i tifosi juventini che non sembrano assuefarsi al successo. Un po' di pace ha portato Roberto Mancini anche agli altri tifosi che il prossimo anno potranno emozionarsi per i colori azzurri all'Europeo.
Senza età Federica Pellegrini che si conferma sempre più regina del nuoto: a 31 anni vince il titolo iridato nei 200 stile libero ai Mondiali di Gwanju, in Corea. Pianti di gioia per una campionessa che solo due anni fa aveva pensato di ritirarsi.
La tv in streaming viaggia sempre più veloce come dimostra il poker di Netflix che centra tre premi per Roma (miglior film straniero, miglior regista e fotografia), mentre l'oscar per il miglior film va a una produzione bellissima e per niente facile: Green Book, storia antirazzista. Accanto si colloca Bohemian Rhapsody, epopea dei Queen vincitrice di 4 statuette.
A Venezia trionfa la risata folle e amara di Joker, alias Joaquin Phoenix, che in poche settimane diventerà il simbolo delle angosce recondite dell'uomo.
di Fabrizio Finzi