Pace, sport e cultura: Tuttinsieme. Dalla Terra Santa alla Campania, Sicilia e Sardegna. Al via il torneo interscolastico inclusivo di calcio balilla, promosso dalla Fpicb (Federazione Paralimpica Italiana di Calcio Balilla), dal Cip Campania (Comitato Italiano Paralimpico) e dalla Nazionale Italiana Cantanti, con il determinante contributo della Vodafone Italia e della Fondazione con il Sud.
Lo sport è un potente motore di crescita, aggregazione e socialità, specialmente per coloro che convivono con disabilità fisiche o intellettive-relazionali. Oggi lo sport paralimpico favorisce l'integrazione sociale, aiuta lo sviluppo fisico e mentale e l'autostima dei giovani. Coinvolti ben 24 istituti di scuola superiore di secondo grado e 8000 studenti. Verranno organizzate squadre integrate composte da 4 alunni: 2 abili e 2 diversamente abili, con il preciso scopo di portare lo sport paralimpico a scuola.
In dotazione a ogni istituto un lascito di due tavoli di calcio balilla, uno di tipo classico e un modello "Special”, appositamente realizzato per permettere di giocare e di poter praticare questa disciplina anche a chi non deambula ed è costretto su una sedia a rotelle.
A presentare il torneo Francesco Bonanno, presidente Fpicb (“Abbiamo la missione di fare sport paralimpico inclusivo. Il messaggio dello sport si rivolge a chiunque: è un diritto di tutti”), Roberto Falchero, coordinatore del progetto e vicepresidente Fpicb, Letizia Nassuato, regional communication manager di Vodafone Italia; Carmine Mellone, presidente Cip Campania; padre Ibrahim Faltas, Custodia di Terra Santa, che ha rimarcato la “validità del progetto per educare alla pace e avvicinare israeliani e palestinesi”, e Raimondo Bottiglieri per l’Ufficio Scolastico Regionale. La finale sarà una vera e propria festa dello sport paralimpico. Tuttinsieme, appunto.