Stanno lavorando da giorni senza sosta: doppi, tripli turni consecutivi, riposi saltati, turni che definire massacranti non rende onore. Per questo ci sono persone che stanno donando ogni tipo di viveri a medici e infermieri impegnati contro il Coronavirus: pizze, brioche, gelati, dolci. Colazioni, pranzi, cene per ringraziare in silenzio chi sta combattendo in prima linea contro il virus. E loro, i destinatari di questi doni, hanno voluto ringraziare via social i propri "benefattori".
L’INFERMIERA SABINA RINGRAZIA PER LE PIZZE
Questo per esempio il post pubblicato dall’infermiera Sabina Baggioli che lavora all’ospedale Manzoni di Lecco: "Sono passati dieci giorni o due anni, non capisco, non ricordo. Mi guardo allo specchio e mi vedo stanca ed invecchiata. Ognuno di noi lavora per due o per tre. Giochiamo fuori casa, posti nuovi o quasi, colleghi nuovi o quasi. Pochi riposi, non ci sono ferie o permessi, non ci sono figli o compagni. Dormo male, ho bisogno di aria e son sempre rinchiusa. Dall’inizio settimana è la prima volta che riusciamo a buttar giù qualcosa nello stomaco per cena. Ci facciamo portare le pizze, arriva il ragazzo ed esco a prenderle. Ho tolto la cuffia e la mascherina, ho i capelli in aria e puzzo di disinfettante. Il ragazzo dalle pizze mi dice -i soldi non servono, mettili pure via, una signora che aspettava le pizze ha sentito che dovevamo consegnare alla Rianimazione e ha voluto pagare lei. Ha detto di ringraziarvi tanto e vi augura buon lavoro-. Ecco una infermiera di Sala Operatoria, ex Neurorianimazione, passata dall’oggi al domani in Corona-Ria, dopo una giornata di merda, spettinata e che puzza di disinfettante, che si commuove con sette pizze in mano davanti a un ragazzo della pizzeria Rida. Buonanotte combattenti".
A PIACENZA BRIOCHE, PANINE E PIZZE PER MEDICI E INFERMIERI
Brioche per colazione, panini e pizze per pranzi e cene, gelati e dolci in dono ai medici e agli infermieri, ma anche messaggi di ringraziamento scritti dai pazienti e dai familiari e tante manifestazioni di solidarietà per aiutare chi, senza sosta, sta lavorando in corsia durante l’emergenza coronavirus. Ci sono anche infermieri che, terminato il proprio turno in altre strutture sanitarie, vorrebbero entrare in servizio gratuito per dare una mano. L’Ausl di Piacenza, su Facebook, scrive un messaggio di riconoscenza per coloro che stanno spontaneamente portando in ospedale regali e cibo per lo staff medico, per gli infermieri, per il personale e per gli operatori del 118.Un abbraccio di solidarietà che non si ferma: ieri, come riportato dai quotidiani locali, all’Ospedale Guglielmo da Saliceto sono stati donati 12 chili di gelato. "Sentire la vicinanza della comunità è molto importante per i nostri operatori che stanno affrontando la diffusione del Covid-19 con il massimo impegno possibile – scrive l’Ausl di Piacenza nel post su Facebook – Questi gesti meravigliosi, sentire la fiducia della comunità, ci fa andare avanti con ancora maggior motivazione".