Dai dati che emergono quotidianamente dallo studio del coronavirus, emergono evidenze scientifiche potenzialmente importanti: sembrerebbe che gli uomini siano "il sesso debole" nella risposta al Covid-19. Tra le donne infatti ci sono - numeri alla mano - meno contagi e vittime e più guarigioni, come accade per giovani e bambini. Per il dottor Franco Locatelli - presidente dell"Iss - "saranno fondamentali ulteriori studi".
Gli estrogeni, attivatori del sistema immunitario, come la duplice presenza del cromosoma X nel corredo femminile, o la predisposizione "a severe polmoniti nei pazienti fumatori" e il fatto che le donne fumatrici siano in misura minore rispetto agli uomini, sembrano tutte ipotesi plausibili e valide per spiegare la risposta diversa che le donne hanno contro il virus. Sarà il tempo a rivelarci la verità.