Era soprannominato il "mancino di Dio", per quel piede fatato capace di disegnare passaggi e assist illuminanti e soprattutto punizioni imparabili, con una tecnica nuova di zecca: "a foglia morta".
Mario Corso, per tutti "Mariolino", è scomparso a 78 anni. Da giorni era ricoverato in ospedale, si è spento in mattinata. Genio calcistico, è stato un mito della Grande Inter e ha chiuso la carriera nel Genoa, nel 1975. Successivamente ha intrapreso la carriera di allenatore vincendo, tra le altre cose, uno scudetto Primavera col Napoli nel 1979.
Proprio l'Inter l'ha ricordato così sui suoi canali social: "É scomparso Mario Corso, interista, campione eterno dotato di infinita classe. Con il suo sinistro ha incantato il mondo in una squadra che ha segnato un’epoca. I pensieri e l’affetto di tutti noi vanno alla famiglia in questo momento difficile".