Dobbiamo risalire al diciottesimo secolo per raccontare la storia del primo cittadino di Montevideo e capire quanto profonde sono le radici italiane in questo paese. Jorge Burgues, nato come Giorgio Borghese Posansa a Rapallo nel 1691, fu un proprietario terriero e funzionario del governo coloniale del Rio de la Plata, considerato dai libri di storia "il primo colono civile, rurale e permanente della città San Felipe e Santiago di Montevideo". I cittadini dell’allora città sotto dominio spagnolo, lo nominarono loro primo sindaco ordinario, in carica dal 29 dicembre 1729. Nel l'anno 1741 fu eletto sindaco ordinario di secondo voto del Capitolio di Montevideo. Giorgio Borghese era nato a Rapallo dell'allora Repubblica di Genova, nell'anno 1691, figlio di Filippo Borghese e Anna Posansa. Si crede che le origini della sua famiglia provenissero dai borghi stabiliti sull'isola di Maiorca nel 13° secolo, per questo il cognome Borghese. Quando emigrò nel Sud America si stabilì, all'inizio del XVIII secolo, a Buenos Aires, capitale del governatorato del Río de la Plata che faceva parte del grande Vicereame del Perù. Fu a Buenos Aires che il suo nome diventó Jorge Burgues.
Quando giunse in Sud America, avvenne l'occupazione spagnola dell'enclave portoghese di Colonia del Sacramento, sulle rive del Río de la Plata e di fronte alla città di Buenos Aires, che durò fino al 1715. Le forze portoghesi avevano fondato l’enclave di Colonia il 28 gennaio 1680. Fu conquistata dalle forze spagnole il 7 agosto di quell'anno, ma dovette essere restituita al Portogallo il 12 febbraio 1683. I continui scontri fra portoghesi e spagnoli marcarono quell’epoca e la Spagna riconquistò il bastione nel marzo del 1705 dopo un assedio di cinque mesi del navarrese Juan de Lacoizqueta che la occupò e cedette al Governatore di Buenos Aires. Poco tempo dopo, tuttavia, lo dovette restituire al Regno del Portogallo secondo la risoluzione finale del Trattato di Utrecht che non includeva la banda orientale. Per evitare che il Portogallo si consolidasse e si espandesse sulla riva orientale della Plata, il governo di Buenos Aires organizzó, nell’ottobre del 1723 un gruppo di volontari, per popolare la baia di Montevideo e l'area di Maldonado.
Cosí Giorgio Borghese si iscrisse con il nuovo nome di Jorge Burgues nelle liste di persone disposte a stabilirsi a Montevideo insieme al cognato José González de Melo, un giovane porteño (cosí si chiamavano i nati a Buenos Aires). Il 22 novembre 1723 il comandante del campo portoghese Manuel de Freytas Fonseca fondò il "Forte de Monteviéu" e Borghese fu ufficiale di prima linea nella difesa della città. Dopo essere stata catturata la baia di Montevideo nel 1724 con l’aiuto del Borghese, quest’ultimo attraversò la Banda Oriental con una barca comprata per 120 pezzi d'argento, portando con sé due operai, due carri, attrezzi agricoli e strumenti, poiché gli era stato affidato il compito di fondare una popolazione in quel luogo e affrontare i portoghesi. Quando fallì nel suo tentativo di stabilirsi nel torrente de "Las Vacas", Borghese piantò la sua capanna nella zona della baia di Montevideo. Il 20 dicembre 1726 lo spagnolo Bruno Mauricio de Zabala fondó la città di San Felipe de Montevideo. Fu allora che Borghese ricevette una posizione burocratica come consigliere comunale e depositario generale della città appena fondata. Ancora non esisteva il municipio e fu quindi a casa sua dove si organizzarono le prime riunioni per deliberare e prendere decisioni amministrative della nuova città.
Nella baia della novella Montevideo Borghese costruì una casa in pietra con un tetto di tegole. Aveva anche un piccolo podere dove teneva bestiame e cavalli, oltre ad avere un frutteto e un boschetto. Fu nel 1725 che suo cognato Juan Antonio de Artigas y Ordobas, capitano di cavalleria spagnolo-aragonese e il primo colono militare montevideo permanente, portò con sé i suoceri che furono i primi abitanti della città. Se saranno state importanti le impronte lasciate da Giorgio Borghese che il nipote della moglie era nientemeno che il generale José Gervasio de Artigas, condottiero-simbolo dell’indipendenza del paese e fondatore della città di Carmelo. Borghese fu eletto sindaco ordinario di secondo voto nel gennaio 1741 e come tale l'8 ottobre dello stesso anno fu testimone della consegna dell'atto di vendita da parte di Juan Antonio de Artigas e sua moglie Javiera Carrasco a favore di José Rodríguez de Sotomayor, un caporale della compagnia di Francisco Gorriti. Giorgio Borghese morì nel 1766 a Montevideo, capitale del governatorato del Río de la Plata, che come entità autonoma, faceva parte del grande vicereame del Perù. Avvincente storia del Primo Sindaco di Montevideo, un ligure che marcò a fuoco la storia del paese che ci ospita.
Stefano Casini