Alla pregiata attenzione del dottor Domenico Porpiglia direttore del Quotidiano Gente d’Italia sua sede Roma, 3 luglio 2020 Lettera prot. 4150-86 al Dott. Porpiglia 03.07.2020
Egregio direttore Porpiglia, diamo riscontro alla Sua gradita richiesta, con la quale chiede al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero chiarimenti rispetto al parere annuale e non vincolante dei Com.It.Es., che questi devono esprimere mediante una votazione, sui quotidiani italiani editi e distribuiti all’estero, e su quali criteri si costruisce il parere dei singoli consiglieri della circoscrizione consolare, nella quale ha sede la testata giornalistica, che richiede i contributi allo Stato italiano. La legge istitutiva dei Com.It.Es., del 23 ottobre 2003, n. 286, recante "Norme relative alla disciplina dei Comitati degli italiani all’estero", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 250 del 27 ottobre 2003 nella definizione dei compiti e delle funzioni del Comitato, all’Art. 2. cpv h) definisce le prerogative e gli obblighi ai quali questo organismo deve ottemperare: "esprime parere obbligatorio, entro trenta giorni dalla richiesta, sui contributi accordati dalle amministrazioni dello Stato ai locali mezzi di informazione".
Questi trovano riferimenti nel decreto del Presidente della Repubblica Italiana del 29 dicembre 2003, n. 395 e nel Regolamento di attuazione della legge 23 ottobre 2003, n. 286, recante disciplina dei Comitati degli italiani all'estero, nonché nella circolare applicativa del 6 dicembre 2007, numero 4. Nella prassi queste norme si sostanziano nell’espressione di un parere in assemblea plenaria del Com.It.Es. recante l’argomento all’ordine del giorno della riunione. Il Presidente del Com.It.Es. presenta la documentazione messa a disposizione dall’Editore della testata giornalistica e nella fattispecie il parere generalmente va costruito tenendo conto dei punti seguenti: Il giornale è scritto per più del 50% in lingua italiana? Il giornale è venduto nelle edicole? Il giornale circola e viene apprezzato dalla collettività italiana del paese?
Il voto affermativo riconosce la validità e le finalità dell’impresa editoriale. Il voto negativo misconosce la validità e le finalità dell’impresa editoriale e va, comunque, motivato e riportato nella documentazione destinata al Consolato. Il parere espresso dal Com.It.Es. va trasmesso alla cancelleria del Consolato di riferimento e da questo, dopo un’ulteriore valutazione, viene trasmesso all’Ambasciata italiana e a seguire al MAECI e al dipartimento della Direzione Informazione e Editoria della Presidenza del Consiglio in Italia.
La presente è formulata in carta semplice per uso proprio del Quotidiano "Gente d’Italia" di Montevideo, Uruguay. Gentile direttore mi è gradita l’occasione per reiterarLe i nostri più sentiti saluti e per ringraziarLa per l’eccellente lavoro che Gente d’Italia svolge quotidianamente per la diffusione della lingua e della cultura italiana in America latina. In fede
Michele Schiavone