"Mi dia una cuccetta sul diretto per Chicago, per favore": era questa la frase che, nel film Intrigo Internazionale (1959), Cary Grant rivolgeva al bigliettaio di Grand Central Terminal, progettando la sua fuga da New York. Chissà che, a oltre sessant’anni di distanza, la richiesta di una delle scene madri della filmografia hitchcokiana non possa tornare d’attualità. Come rivela un recente approfondimento del Guardian, infatti, tra le nuove tendenze di viaggio europee (enfatizzate dall’avvento del Covid) ci sarebbe la riscoperta dei treni con posto letto. "Stando a quello che mi viene detto dalle persone che usano il mio sito, sono due le motivazioni che li spingono in questa direzione: sono stufi dell’esperienza dell’aeroporto e vogliono ridurre la loro impronta sull’inquinamento ambientale", ha dichiarato al Guardian Mark Smith, gestore del sito The Man in Seat Sixty-One, che offre informazioni sui servizi ferroviari paneuropei.
Così – considerate per molto tempo costose da gestire, quasi archiviate dalle compagnie e abbandonate dai viaggiatori per i voli a basso costo - le tratte notturne stanno conoscendo una vera rinascita. Tutto accade mentre il mondo si trova a fare i conti con la pandemia e con i cambiamenti che essa ha generato (e sta generando) nell’ambito degli spostamenti e dei viaggi, già influenzati dalla spinta che i movimenti ambientalisti ed ecologisti (molti ricorderanno i moniti di Greta Thunberg sulle emissioni di CO2 dei voli, ndr) hanno avuto negli ultimi anni sull’opinione pubblica. Insomma, siano essi preoccupati dall’impatto ambientale o dalla sicurezza dopo l’emergenza coronavirus, i viaggiatori fanno sempre più spesso scelte diverse, riscoprendo anche l’incanto della lentezza e della traversata in notturna. Come scrive il Guardian, "nelle ultime settimane c’è stata una raffica di annunci e viaggi inaugurali. Giovedì scorso il governo svedese ha dichiarato che avrebbe fornito fondi per due nuove tratte, per collegare le città di Stoccolma e Malmö con Amburgo e Bruxelles" mentre, qualche giorno prima, il ministro dei trasporti francese, Jean-Baptiste Djebbari, aveva affermato che un servizio notturno sarebbe risorto tra Parigi e Nizza, "dopo la promessa fatta da Emmanuel Macron durante la festa nazionale per la Presa della Bastiglia (il Bastille Day che si celebra il 14 luglio, ndr) di rilanciare i treni notturni sul territorio nazionale". L’Italia non fa eccezione e tornano in auge gli Intercity Notte, usati nei viaggi da Nord a Sud della Penisola.
Le Ferrovie dello Stato, dichiarano che già prima della pandemia di Covid-19 i viaggi in notturna stavano vivendo una ripresa. "Nel 2019 i viaggi sugli InterCity Notte hanno registrato un netto incremento rispetto al 2018. L’aumento è ancora più evidente se si prendono in considerazione gli ultimi mesi dell’anno. In particolare, per gli InterCity Notte l’ultimo trimestre ottobre-dicembre 2019 ha mostrato un incremento del 10% rispetto al 2018. Il trend è stato confermato nei primi giorni del 2020 con una crescita del 10% rispetto a gennaio 2019", riferisce la comunicazione esterna di Fs. Tra i convogli più frequentati, solo per fare qualche esempio, ci sarebbero quelli verso la Sicilia, la costa adriatica e quelli che coprono le tratte che partono da Nord Est in direzione Roma. In ottemperanza alle norme di distanziamento sociale e di prevenzione e contrasto al virus, Fs sottolinea che ora sui treni notturni italiani è possibile riservare l’intera cabina, che viene pulita, igienizzata e sanificata dopo ogni viaggio. "Fra le azioni a tutela della salute dei viaggiatori, priorità di Trenitalia, cambia la prenotazione di vagoni letto e cuccette degli InterCity Notte. Le misure di prevenzione e contrasto al Covid-19 rendono necessaria la prenotazione dell’intera cabina, ospitando singole persone o gruppi familiari che, a loro tutela, viaggeranno senza la concomitante presenza di altri passeggeri", fanno sapere da Ferrovie dello Stato. E viene specificato che "per il servizio cuccetta, in particolare, il nuovo sistema di vendita consente di riservare l’intera cabina anche per un numero di posti inferiore rispetto alla capienza massima. Per venire incontro alle esigenze dei passeggeri, consentendo loro di poter disporre dell’intera cabina e di viaggiare in totale comodità e in totale riservatezza, è stato definito un prezzo del biglietto solo leggermente superiore a quello della singola cuccetta".
Ferrovie dello Stato afferma anche che "sono 300 i milioni di investimento per InterCity Notte". Una tendenza in linea con quella registrata nel resto d’Europa dove, secondo il Guardian, a fare da apripista sarebbe stato l’operatore austriaco Österreichische Bunde- sbahnen (ÖBB), mostrando "la lungimiranza di acquistare 42 carrozze con posti letto dalla Deutsche Bahn nel 2016. Ha ripreso metà delle rotte notturne che collegano Amburgo, Berli- no, Monaco e Düsseldorf all’Austria, Svizzera e all’Italia". Inoltre, racconta il giornale britannico, un nuovo treno notturno estivo che collega cinque Stati membri dell’Unione Europea – Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia e Croazia – ha iniziato le sue corse dal 30 giugno, registrando un’istantanea crescita di richieste: un esempio del rinnovato entusiasmo dei passeggeri, sempre più propensi a riconsiderare le loro abitudini di viaggio, anzitutto all’indomani della pandemia di Covid-19. Eppure, nonostante il fascino e il minor impatto ambientale rispetto ad altri tipi di mezzi, il Guardian sottolinea che il recupero dei treni notturni potrebbe non essere semplice poiché l’economia del servizio rimane di complessa gestione. "Un treno ad alta velocità può ospitare 70 persone in una vettura e fare più viaggi al giorno, offrendo numerose fermate. Un treno con cuccette può contenere da 20 a 30 posti letto in una vettura, ma la maggior parte dei suoi passeggeri viaggerà da un capo all’altro della tratta. Il materiale rotabile viene utilizzato per un solo viaggio nell’arco di 24 ore", scrive la testata inglese.
Ma, difficoltà a parte, i più romantici o attenti all’ambiente possono torna- re a sognare (e a scegliere) un viaggio in notturna, oggi più che mai. Adagiati nell’intimità di una cuccetta come in un romanzo o un film d’altri tempi, quando questo modo di viaggiare era il massimo del glamour.
Adalgisa Marrocco