Confesercenti ha presentato un esposto all’Antitrust su vendite on line e concorrenza. “Il problema – spiegava Confesercenti in un comunicato stampa del 18 novembre non è impedire le vendite online, ma la necessità non più differibile di garantire un mercato realmente concorrenziale, nel rispetto del pluralismo distributivo. A maggior ragione nella situazione attuale, che vede le imprese di vicinato chiuse per scelta amministrativa, con un’ulteriore alterazione delle condizioni a danno delle attività più deboli e in difficoltà. Governo e Garante della Concorrenza devono intervenire: siamo di fronte ad una distorsione gravissima della concorrenza, che dobbiamo correggere al più presto”.
“La situazione di sofferenza delle imprese del commercio – scrive ora Confesercenti nell’esposto – è ulteriormente aggravata dalla sperequazione delle condizioni che si realizzano tra negozi 'fisici' e commercio online: mentre l'attività dei primi è sospesa tout court, il canale delle vendite web, la cui attività non solo è consentita, ma promossa dagli interventi normativi anti-Covid, di fatto agisce e opera in condizioni di monopolio, trasferendo, inoltre, all’estero una parte importante della ricchezza generata dagli acquisti realizzati on line”.