Si entra per la prima volta, a Fuorigrotta, nello stadio Diego Armando Maradona. Emozione. Mancherà il pubblico che avrebbe festeggiato con i canti dell'antica gioia lo stadio col nome dell'idolo di sempre, del ragazzo con i riccioli neri e la faccia da scugnizzo, il più grande e inimitabile artista del football, la maglia azzurra sua seconda pelle.
Sarà Napoli-cla prima partita nello stadio Diego Armando Maradona. La suggestione è grande. È l'ultimo match del girone di Europa League. Il Napoli ha a disposizione due risultati su tre per qualificarsi ai sedicesimi. Ma sarà una vittoria squillante l'omaggio al debutto dello stadio intitolato a Diego.
Sarà Napoli-cla prima partita nello stadio Diego Armando Maradona. La suggestione è grande. È l'ultimo match del girone di Europa League. Il Napoli ha a disposizione due risultati su tre per qualificarsi ai sedicesimi. Ma sarà una vittoria squillante l'omaggio al debutto dello stadio intitolato a Diego.
È possibile che la Real Sociedad si schieri come all'andata (4-1-4-1) per contenere il Napoli e pungerlo in ripartenza. A San Sebastian non bastò e il gol di Politano decise il match rimettendo in corsa la squadra azzurra.
Nella formazione basca mancheranno due giocatori di alto livello, Oyarzabal, cannoniere della squadra, e David Silva, il giocatore più geniale. Le assenze, pesanti, indurranno la Real Sociedad a una partita compatta e irriducibile. Sarà un avversario difficile che ha subito, in questa stagione, due sole sconfitte, contro il Napoli e il Valencia, nel suo stadio, entrambe per 0-1. La Real Sociedad, nell'anno di crisi di Real Madrid e Barcellona, è seconda nella Liga.
Nella formazione basca mancheranno due giocatori di alto livello, Oyarzabal, cannoniere della squadra, e David Silva, il giocatore più geniale. Le assenze, pesanti, indurranno la Real Sociedad a una partita compatta e irriducibile. Sarà un avversario difficile che ha subito, in questa stagione, due sole sconfitte, contro il Napoli e il Valencia, nel suo stadio, entrambe per 0-1. La Real Sociedad, nell'anno di crisi di Real Madrid e Barcellona, è seconda nella Liga.
Gattuso dovrebbe confermare la formazione di Crotone con la cerniera di centrocampo affidata a Demme e Bakayoko, preziosi in copertura, giocatori di passaggio corto, ma puntuali nei contrasti e nella posizione in campo. Gli azzurri saranno "invitati" a giocare veloce, senza portare palla. Difensori e centrocampisti hanno ora un riferimento preciso, Zielinski, che può inventare la migliore manovra offensiva sia giocando più avanti nel 4-2-3-1 sia arretrando nel 4-3-3.
Il gioco sarà aperto sugli esterni, Lozano e Insigne, in gran forma, punta centrale Mertens, il nostro petit diable che può scardinare la difesa basca protetta al centro dal piazzamento di Guevara a sostegno dei difensori.
Proprio il gioco sulle fasce, con i raddoppi di Di Lorenzo e Mario Rui, dovrebbe essere l'arma più efficace del Napoli per colpire. Insigne, che si è tatuata su una gamba l'immagine di Maradona, non può deludere. Dovrà essere capitano a tutto tondo. Lo ha fatto a Crotone non solo con la genialità del gol e dell'assist a Lozano per il raddoppio, ma anche con una gara generosa in copertura.
Proprio il gioco sulle fasce, con i raddoppi di Di Lorenzo e Mario Rui, dovrebbe essere l'arma più efficace del Napoli per colpire. Insigne, che si è tatuata su una gamba l'immagine di Maradona, non può deludere. Dovrà essere capitano a tutto tondo. Lo ha fatto a Crotone non solo con la genialità del gol e dell'assist a Lozano per il raddoppio, ma anche con una gara generosa in copertura.
Il gioco della Real Sociedad nasce dalle iniziative di Merino, ragazzo di Pamplona in una squadra a forte identità basca che ne esprime il carattere orgoglioso, e punta sulla fisicità di Isak, centravanti svedese di 1,92, torre minacciosa sui calci piazzati e sui cross, e sul minuscolo Portu, un esterno vivace che ha confidenza col gol.
L'inizio del match sarà determinante per mettere subito in soggezione la Real Sociedad. La manovra del Napoli "dal basso" dovrà evitare il palleggio pericoloso nell'area e al limite dei sedici metri dove gli azzurri (Koulibaly su tutti) si concedono spesso presunzione e leggerezze.
L'inizio del match sarà determinante per mettere subito in soggezione la Real Sociedad. La manovra del Napoli "dal basso" dovrà evitare il palleggio pericoloso nell'area e al limite dei sedici metri dove gli azzurri (Koulibaly su tutti) si concedono spesso presunzione e leggerezze.
Dovrà migliorare l'apporto offensivo di Di Lorenzo che è apparso impacciato nelle ultime esibizioni. E sarà necessaria la precisione nelle verticalizzazioni e sull'ultimo passaggio. La partita è aperta, nonostante le assenze nella Real Sociedad, per l'importanza della posta in palio.
Il pareggio è un risultato utile per il Napoli, ma non è il risultato per cui giocare fidando sul possesso-palla. Il Napoli deve giocare per vincere senza calcoli insidiosi (il risultato dell'Alkmaar a Rijeka). Può farcela se avrà la determinazione e l'attenzione necessaria. E, soprattutto, se entrerà in campo col piglio della formazione che vuole imporre la sua superiorità tecnica.
Però sarà necessario anche battersi con vigore su ogni pallone. La Real Sociedad non si dà per spacciata. Tocca al Napoli metterla all'angolo.
Però sarà necessario anche battersi con vigore su ogni pallone. La Real Sociedad non si dà per spacciata. Tocca al Napoli metterla all'angolo.
di Mimmo Carratelli
LE PROBABILI FORMAZIONI
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Bakayoko, Fabian; Politano, Zielinski, Insigne; Mertens. All. Gattuso
Ballottaggi: Maksimovic-Manolas 55%-45%, Fabian-Demme 51%-49%, Politano-Lozano 51%-49%
REAL SOCIEDAD (4-3-3): Remiro; Gorosabel, Elustondo, LeNormand, Monreal; Zubimendi, Merino, Guevara; Barrenetxea, W. José, Portu. All. Alguacil
Ballottaggi: Elustondo-Zubeldia 55%-45%, Willian José-Isak 55%-45%, Barrenetxea-Januzaj 55%-45%
ARBITRO: Orel Grinfeld (Israele)