Una tradizione religiosa che resiste nonostante le restrizioni dovute al coronavirus. Il culto di San Rocco, il patrono di Satriano di Lucania, continua ad essere venerato anche a Montevideo seguendo l'impronta tracciata degli emigrati: domenica pomeriggio una piccola cerimonia organizzata all'interno della chiesa del Parque San Rocco ha omaggiato il santo patrono dei satrianesi nel massimo rispetto dei protocolli che hanno evitato quei grandi assembramenti che accompagnavano la festa in passato con attività all'aperto e una processione molto sentita.
La festa di San Rocco quest'anno è stata segnata dal ricordo di Domenico Sangiacomo, storico rappresentante dei satrianesi in Uruguay scomparso un anno fa. Dopo la messa tenuta da Gabriel Palumbo è stata presentata una targa commemorativa in suo onore.
Durante la cerimonia è stato poi letto il messaggio inviato dal sindaco di Satriano Umberto Vita molto legato a Montevideo: "Solo un anno fa ho avuto il grande piacere di poter vivere le festività insieme a voi. È stato un onore per me potersi sentire rappresentante di una comunità tanto accogliente e unita e riuscire a sentire di persona la sincerità e la forza del sentimento di devozione che vi lega a San Rocco. È passato solo un anno, sembra incredibile, solo un anno e quante cose sono cambiate per tutti noi, per il mondo, ma ciò che sono sicuro non è cambiato e non cambierà mai è l'intensità del legame tra le nostre comunità, la profondità di queste radici che attraversano l'oceano e che si rinsaldano attraverso tradizioni che come la festa dedicata a San Rocco resistono alla distanza e al tempo".
"Il mio augurio" -prosegue il sindaco nella lettera- "è che i festeggiamenti per il Santo Patrono possano rappresentare anche per voi un momento importante di aggregazione e coesione e l'occasione per trovare gli stimoli per una nuova ripartenza. Perché è proprio nei momenti di difficoltà come quello storico che stiamo attraversando che una comunità riscopre a pieno il senso della propria identità, dei valori che la uniscono, di un senso di appartenenza e di solidarietà di cui troppo spesso ci dimentichiamo e che ci danno il coraggio e la fiducia per affrontare le sfide e le incertezze del domani".
Anche il primo cittadino di Satriano ha voluto ricordare la figura di Sangiacomo, instancabile organizzatore delle feste fino a pochi anni fa e in età avanzata: "Sarà una festa diversa, quella di quest'anno. La prima festa di San Rocco in Uruguay senza Domenico Sangiacomo, uno dei fondatori e presidente della collettività Satrianese che trovò proprio nella devozione a San Rocco e nell'organizzazione delle feste a lui legate l'occasione per riunire i nostri emigrati in Uruguay e tenere saldi i rapporti con la loro terra d'origine. Il suo sostegno ai nostri tanti compaesani presenti in Uruguay, la generosità e l'orgoglio che lo legava a Satriano e ai satrianesi di ogni parte del mondo, la sua fede e il suo amore per San Rocco non verranno mai dimenticati e sono sicuro che riuscirà a farli arrivare anche da lassù e che il suo insegnamento continuerà a vivere nelle nuove generazioni".
"Il mio più grande abbraccio a tutti coloro che lavorano per l'organizzazione dell'evento, affinché nonostante il grande vuoto lasciato da Domenico possano, e sono certo che lo farete, mantenere vivo l'amore per il Santo e preservare un patrimonio unico ed insostituibile di tradizioni popolari e riti religiosi di ineguagliabile bellezza. Possiate vivere con gioia i momenti di serenità e commozione che questa festa sa regalare".
Matteo Forciniti