Egregio Direttore,
Gli italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE, nei prossimi tre anni, avranno l’ingresso gratuito nella rete dei musei, delle aree e dei parchi archeologici di pertinenza pubblica.
La mia richiesta, per la quale da tempo mi sono battuta con ogni energia, è stata finalmente accolta con l’approvazione di un mio emendamento alla legge di Bilancio 2021 e per il triennio 2021-‘23.
Un segnale di rispetto verso gli italiani all’estero e una misura utile su entrambi i versanti, quello dei connazionali che vivono fuori e che potranno conoscere meglio l’arte e la bellezza dell’Italia e quello del nostro Paese che dall’intensificarsi dei flussi ricaverà risorse preziose per la sua ripresa.
Non possiamo farci paralizzare dalle preoccupazioni e dalle difficoltà dell’oggi. Dobbiamo da subito incominciare a preparare la ripresa e il rilancio. Il “turismo di ritorno” è realmente la leva da usare per la ripresa dei flussi turistici. Tutti lo dicono, ma finora non si è fatto molto per incentivarlo. Questa è la prima misura di carattere generale che stimola la ripresa del “turismo delle radici” e che tende a riattivare un circuito virtuoso.
Con il mio emendamento, presso il Ministero dei beni culturali e del turismo, si costituisce un fondo di 1,5 milioni che andrà a coprire i mancati introiti dei musei.
Esprimo grande gioia e soddisfazione per questa conquista e gratitudine alla capogruppo PD in commissione Affari Esteri, Lia Quartapelle, per il supporto ricevuto e al gruppo del PD che, nonostante le restrizioni di questo anno orribile, ha segnalato il mio emendamento. Ma non mi fermerò qui. Continuerò ad insistere perché vi siano anche facilitazioni di viaggio e un Fondo nazionale per cofinanziare i progetti di turismo di ritorno delle Regioni e degli enti locali.
Con la tenacia e un largo sostegno le buone cause trovano sempre la loro strada”.
Francesca La Marca, Deputata P.D.
Circoscrizione Estero, Ripartizione Nord e Centro America