di ROBERTO ZANNI

C'è una Ambasciata italiana che sta lavorando profondamente in particolare su due direzioni. L'ambiente e la cultura. Per trovarla si​ deve in Brasile, dove non tutti forse lo sapranno, ma la nostra rappresentanza diplomatica ha già un piccolo record: è la prima Ambasciata verde di Brasilia. Si tratta di un lungo percorso cominciato nel 2010, da quando ci si è impegnati appunto nel progetto denominato​ 'Ambasciata Verde' che promuove l'utilizzo di tecnologie ecosostenibili per la produzione di energia e per il riutilizzo delle acque reflue, mentre negli ultimi due anni ha preso spazio il programma che mira a ridurre i rifiuti destinati alle discariche. Ma non basta perchè​ adesso c'è un altro obiettivo all'orizzonte: divenire nel 2021 la prima al mondo con la certificazione 'zero rifiuti'. Per riuscirci l'ambasciatore Francesco Azzarello recentemente ha siglato un impegno per l'ottenimento del riconoscimento che è rilasciato dall'Istituto Lixo Zero Brasil. "Siamo onorati e​ orgogliosi - ha spiegato il diplomatico italiano - nel vedere l'Italia come riferimento per il Brasile nel settore della sostenibilità. Rappresenta una grande soddisfazione avere ancora una volta la nostra Ambasciata come pioniera nelle politiche ambientali che contribuiscono​ non solo alla salvaguardia​ dell'ambiente, ma anche allo sviluppo brasiliano attraverso la diffusione della conoscenza, della tecnologia e competenza italiana" . E proprio per seguire questa volontà di rendere maggiormente conosciute le caratteristiche di cui l'Italia va giustamente orgogliosa, ecco che l'Ambasciata d'Italia del Brasile, dalla capitale del Paese sudamericano, ha lanciato un nuovo programma, in partnership con l'Istituto di Cultura di Rio de Janeiro, dedicato proprio alla lingua all'italiana. Se la promozione è sempre il primo modo per cercare di rendere più popolare un prodotto, questa volta si tratta della lingua: borse di studio per l'apprendimento dell'italiano. "Di fronte a una situazione socio-economica difficile, generata dalla pandemia - la nota della nostra Ambasciata - e con l'intenzione di rafforzare il compromesso per la diffusione della lingua e della cultura italiana l'Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro propone questo programma di studio". Il progetto che vuole portare a una maggiore diffusione della nostra lingua comprende 16 borse di studio integrali della durata di due semestri, per studi di livelli intermedio che cominceranno il 12 gennaio. Un altro aspetto interessante della iniziativa riguarda la distribuzione delle 16 borse di studio che verranno offerte a studenti di quattro stati del Brasile: Minas Geiras, Bahia, Espirito Santo e infine Rio de Janeiro. Gli interessati a prendere parte al bando, dovranno avere requisiti e seguire determinate regole di un processo selettivo che si svolgerà in tre fasi. Ci saranno infatti valutazione dei candidati attraverso le esigenze socio-economiche, il merito delle persone e infine attitudinali. Per poter fare richiesta della borsa di studio (domanda e documenti dovranno essere inviati a centro.iicrio@esteri.it) si dovrà avere un'età compresa tra 16 e i 32 anni, oltre a essere immatricolato in un istituto di insegnamento pubblico, dal collegio all'università. Aspetto importante anche quello economico: la famiglia del candidato non dovrà avere una rendita superiore a 3 salari minimi. Poi ancora un buon record scolastico, livello minimo di conoscenza della lingua A2, secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e per verificarlo ci sarà un test (scritto e orale). A chiudere i requisiti attitudinali dove il candidato dovrà dimostrare un conoscimento di base della geografia, storia e realtà socio-culturale attuale dell'Italia dimostrando al tempo stesso un alto livello di impegno nell'approfondire la conoscenza della lingua e cultura italiana secondo obiettivi specifici e per comprovarli è previsto anche un colloquio, definito motivazionale, online attraverso la piattaforma Zoom. Al termine di tutte le valutazione, la commissione preposta renderà note le scelte.​