Due italiani su tre, più o meno il 67% della popolazione, sono pronti a vaccinarsi contro il Covid-19. E se si prendono come riferimento soltanto gli anziani, la percentuale sale all'84%.
Lo certifica una ricerca condotta dall'Istituto Superiore di Sanità, nell'ambito delle sorveglianze "Passi e Passi d'Argento", su un campione di 2.700 intervistati nell'arco di tempo compreso tra i mesi di agosto e novembre.
L'analisi evidenzia come le persone più istruite siano maggiormente disposte a vaccinarsi (favorevole il 71% dei laureati, a fronte del 56% di chi ha la licenza media), così come più portati a vaccinarsi sono i benestanti (69%) a fronte di chi attraversa difficoltà economiche (63%). In linea di massima, gli uomini (74%) sono più portati a vaccinarsi delle donne (60%).
Rimane il problema, sottolineato dal presidente dell'ISS Silvio Brusaferro, di una fetta consistente della popolazione ancora refrattaria all'idea di vaccinarsi. Il 33% non è una percentuale di poco conto: si tratta, in pratica, di un terzo degli italiani, a cui va dedicata un'efficace campagna di informazione.