Conte Ter o altre soluzioni? Via alle consultazioni al Quirinale. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto per prima la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, quindi il presidente della Camera, Roberto Fico. Due colloqui di circa trenta minuti con ciascuno dei due. Il clou tra oggi e venerdì, quando toccherà ai partiti.
Per ora gli intendimenti sono espressi attraverso comunicati, post sui social o dirette, come nel caso di Matteo Renzi. "No alla creazione di gruppi improvvisati", ha tuonato il leader di Italia Viva, deus ex machina della crisi di governo. "A noi sta a cuore l'Italia e l'Italia deve ripartire adesso, dobbiamo vivere questa crisi come un'opportunità per ripartire".
Il Pd, però, vorrebbe ripartire proprio da Giuseppe Conte. Lo ha ribadito il segretario, Nicola Zingaretti, definendo l'ex 'avvocato del popolo' "un punto di equilibrio politico", ma subordinando il sostegno "a un'ampia base parlamentare". Di tutt'altra opinione Matteo Salvini, che fa sapere perentorio: "Via Conte da Palazzo Chigi, poi possiamo ragionare sul resto". Anche a un governo di larghe intese, ma senza 'Giuseppi'.
E se Italia Viva ha chiarito di non avere alcuna pregiudiziale su Luigi Di Maio, il diretto interessato ha fatto spallucce: "Qualcuno tira in ballo il mio nome col chiaro intento di mettermi contro il presidente Conte. Ma sanno benissimo che sto lavorando fianco a fianco con lui, con lealtà, per trovare una soluzione a questa crisi davvero inspiegabile".
E a sostegno di Conte potrebbe rivelarsi determinante il gruppo nuovo di zecca dei Responsabili, denominato ufficialmente "Europeisti-Maie-Centro democratico", che si è costituito in Senato e che sarà ricevuto domani in tarda mattinata da Mattarella. Una sorta di 'fritto misto' con transfughi di Forza Italia, epurati dal Movimento Cinque Stelle e altri battitori liberi. Al momento sono dieci, potrebbero diventare qualcuno in più nelle prossime ore.
Nessun nuovo gruppo, invece, alla Camera. Almeno per ora. Servono venti deputati per crearlo e tra Centro democratico, Maie e Gruppo Misto non si è riusciti ancora a totalizzare un numero sufficiente. Cd-Italiani in Europa, Maie e Svp dovrebbero comunque presentarsi con una delegazione unica alle consultazioni.