Ok alla distribuzione degli anticorpi monoclonali. A darne notizia è il ministro della Salute Roberto Speranza, con un post su Facebook in cui fa sapere di avere firmato il decreto per l'autorizzazione.
"Sulla base delle indicazioni dell'Agenzia Italiana del Farmaco e del parere del Consiglio Superiore di Sanità ho appena firmato il decreto che autorizza la distribuzione, in via straordinaria, degli anticorpi monoclonali", si legge.
"Così abbiamo, insieme ai vaccini, una possibilità in pià per contrastare il Covid 19", ha aggiunto il ministro.
Monoclonali, il via libera dell'Aifa - Già nelle scorse ore era arrivato il via libera dell'Aifa che ha pubblicato il parere della Commissione tecnico scientifica, riunitasi in seduta straordinaria nelle giornate del 2, 3 e 4 febbraio.
"Pur considerando l'immaturità dei dati e la conseguente incertezza rispetto all'entità del beneficio offerto da tali farmaci", l'Agenzia del farmaco "ritiene, a maggioranza, che in via straordinaria e in considerazione della situazione di emergenza, possa essere opportuno offrire comunque un'opzione terapeutica ai soggetti non ospedalizzati che, pur avendo una malattia lieve/moderata, risultano ad alto rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19 con conseguente aumento delle probabilità di ospedalizzazione e/o morte".
"Si tratta, in particolare, di un setting a rischio per il quale attualmente non è disponibile alcun trattamento standard di provata efficacia", ha ricordato la Cts nel parere che "è stato fornito per verificare le possibili modalità di utilizzo di tali farmaci all'interno del Ssn", conclude l'Aifa.
Che cosa sono gli anticorpi monoclonali - Diventati celebri soprattutto per aver "salvato" l'ex presidente americano DonaldTrump dal Covid, gli anticorpi monoclonali sono in grado di attivare il sistema immunitario contro il coronavirus Sars-CoV-2 e di prevenire le forme più gravi. Sono però indicati in una fase precoce della malattia, mentre nei pazienti più gravi hanno dimostrato di non essere efficaci.
Attualmente sono circa una quindicina i gruppi di ricerca che in tutto il mondo stanno lavorando allo sviluppo di anticorpi efficaci contro il Covid-19. Ma solo pochi hanno raggiunto una fase più o meno avanzata e due in particolare, il cocktail della Regeneron e il farmaco di Eli Lilly, sono gli unici in commercio.
Regen-Cov: è il cocktail di anticorpi monoclonali usato anche da Trump. Prodotto dall'americana Regeneron, sarebbe in grado di ridurre la carica virale in modo significativo, abbassando del 50 per cento il rischio di contrare l'infezione. Un dato che ha aperto alla possibilità di usare questo cocktail come "vaccino passivo", in attesa di una maggiore disponibilità dei vaccini anti Covid.
Bamlanivimab: prodotto da Eli Lilly and Company, è l'anticorpo monoclonale autorizzato per l'uso di emergenza come trattamento per i pazienti ad alto rischio, con Covid-19 da lieve a moderato. La sua efficacia nel ridurre il rischio di ospedalizzazione per pazienti con sintomatologia moderata sarebbe del 72 per cento.
Bamlanivimab ed etesevimab: è la combinazione di anticorpi targata Eli Lilly che gli studi indicano essere in grado di ridurre il rischio di ricovero e morte per Covid-19 del 70 per cento. Dagli studi emerge che sono anche in grado di ridurre la carica virale e accelerare la risoluzione dei sintomi.