Chiuse le indagini nei confronti dell'ex manager di Gina Lollobrigida, Andea Piazzolla: l'accusa nei suoi confronti è quella di circonvenzione di incapace, con la vendita all'asta di opere d'arte e cimeli che avrebbe fruttato a Piazzolla più di 300mila euro.
A far scattare le indagini sono stati il figlio e il nipote della diva. Secondo la Procura di Roma, il 34enne ex manager della 'Lollo' avrebbe approfittato dello stato di particolare vulnerabilità dell'attrice per impossessarsi di ingenti somme, anche allontanandola dai suoi parenti.
Dal 2013 al 2018, in particolare, Piazzolla nelle sue vesti di curatore della società che gestiva i beni della Lollobrigida ne avrebbe depauperato il patrimonio, sfruttando le sue debolezze per farle compiere una serie di atti giuridici a suo danno.