La nuova ministra della Salute argentina, l’italo-argentina Carla Vizzotti, fresca di giuramento dopo lo scandalo sull'accesso al vaccino dei VIP nel paese, si è impegnata a rafforzare la supervisione e la trasparenza del programma di vaccinazione. Il suo predecessore si è dimesso venerdì scorso dopo che la distribuzione a vip del vaccino è stata resa pubblica.
"Rafforzeremo gli strumenti e le azioni che garantiscono l'equità nell'accesso ai vaccini, monitorando il rispetto del processo pianificato", ha scritto su Twitter Carla Vizzotti, 47 anni, medico e specialista in malattie infettive, dopo il suo insediamento."E 'decisione del Presidente portare avanti il più grande piano di vaccinazione della nostra storia con la massima rapidità e offrire a ogni argentino la tranquillità che tutti i vaccini vengono somministrati secondo precisi criteri sanitari".
Il procuratore dello stato argentino per le indagini amministrative, intanto, ha aperto un'indagine su potenziali abusi di potere da parte dell'ex ministro Gines Gonzalez Garcia, che nella sua lettera di dimissioni aveva incolpato la "confusione" nel suo ufficio.
Il Paese sudamericano, con una popolazione di circa 45 milioni, ha ricevuto finora circa 1,22 milioni di dosi del vaccino russo Sputnik V e 580.000 dosi del vaccino Covishield, prodotto dall'Indian Serum Institute.