Pressing sul Senato da parte dei deputati di tutte le forze politiche messicane per chiedere che sia approvata la legge che abbatte le immunità ai politici, compreso quelle attribuite al presidente della Repubblica. La camera alta ha tempo fino ad oggi, giorno di chiusura della legislatura, per ratificare il provvedimento approvato la settimana scorsa all'unanimità dalla Camera dei deputati.
IL MOMENTO DI "RIFLESSIONE" DEL SENATO
In un documento firmato dalla giunta direttiva della commissione Affari costituzionali della Camera, si chiede di "rispondere alla richiesta della società e rispettare l'impegno che abbiamo col nostro paese di combattere l'impunità e la corruzione". Il Senato aveva già frenato la corsa del provvedimento riservandosi un momento di ulteriore riflessione per varare una legge da alcuni analisti vista come un pericolo per la tenuta democratica del paese.
LA RICHIESTA DEI DEPUTATI
Il testo, precisano però i deputati, "è frutto dell'ascolto non solo di grandi giuristi e avvocati, ma anche, e soprattutto, della cittadinanza, che esige in maniera precisa che nessuno in Messico possa avere privilegi e coperture che permettano di non confrontarsi con la legge". La questione ha un peso centrale perché cade nel pieno di una campagna elettorale dominata, tra l'altro, dalle polemiche sulla corruzione nella politica.