Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia, ha firmato le nuove ordinanze per le restrizioni nelle regioni italiane. Da lunedì 8 la Campania passa in zona rossa, in area arancione, invece, Friuli Venezia-Giulia e Veneto. Salva la Lombardia: "ha parametri da zona arancione", dichiara Attilio Fontana, che però annuncia la necessità di "adottare il massimo livello di mitigazione", passando di fatto ad un arancione 'rinforzato'. Scuole chiuse in Calabria a partire da lunedì e per le prossime due settimane.
IN 10 REGIONI RT SUPERIORE A 1. Dieci Regioni italiane presentano valori di rt (indice di trasmissibilità ndr.) superiori a 1. Maglia nera il Molise, con un limite inferiore superiore a 1,25: numeri compatibili con uno scenario di livello 3. I dati sono forniti dal monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute.
RISCHIO DI LIVELLO "ALTO" IN 6 REGIONI. Da più di un mese, ormai (per la precisione 5 settimane), si conferma il trend di peggioramento dei livelli di rischio in tutta Italia. Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia e Marche con livello di rischio "alto", contro le 14 di livello "moderato". Solo una - la Sardegna - con rischio "basso" (la settimana precedente erano 6).
IN 9 REGIONI 1/3 DELLE TERAPIE INTENSIVE KO. 9 le Regioni/PPAA - contro le 8 della settimana precedente - a presentare un tasso di occupazione di terapia intensiva sopra il 30%, con una media nazionale in aumento (ora al 26% mentre la scorsa settimana era al 24%). Complessivamente, i ricoverati in ti sono aumentati di circa 200 unità: da 2.146 (23/02/2021) a 2.327 (02/03/2021), così come anche i ricoverati in aree mediche, che passano da 18.295 a 19.570.
5 REGIONI/PPAA CON 250 CASI/100.000 ABITANTI. In questa settimana è stata superata anche la soglia di incidenza di 250 casi/100.000 abitanti in cinque Regioni/PPAA: le Province Autonome di Trento (385,02 per 100.000 abitanti) e Bolzano (376,99 per 100.000 abitanti), l'Emilia-Romagna (342,08 per 100.000 abitanti), le Marche (265,16 per 100.000 abitanti) e la Lombardia (254,44 per 100.000 abitanti).