Gli italiani e la California. Una storia importante che può andare indietro nel tempo fino alla metà dell'Ottocento, periodo in cui cominciarono ad arrivare i nostri primi emigranti. E gli italiani poi hanno fatto in fretta a scrivere i capitoli più importanti del Golden State, in ogni settore: dall'industria agricola a quella manifatturiera, dal cinema hollywoodiano fino alla celeberrima Silicon Valley. Un lasso di tempo che sorpassa il secolo e mezzo, e che ha avuto il made in Italy sempre protagonista. Già perchè l'Italia e la sua gente non ha solo forgiato l'East Coast a cominciare da New York, ma si è spinta con successo fino all'altra parte degli States in un periodo che poi si è potuto dividere e distinguere in tre grandi ondate.
Un preambolo necessario per presentare una nuova iniziativa del Comites di San Francisco in collaborazione con l'Italian American Heritage Foundation San Jose. Si tratta di una nuova website dedicata alla California degli italiani e all'esperienza italo-americana nello stato. Si chiamerà Online Almanac of the History of the Italians of California (OAHIC) e thealmanac.online sarà inaugurato il 5 aprile e già fin d'ora è partito l'appello agli italiani e italo-americani della California: diventate membri e condividete le vostre ricche storie. Una volta iscritti si potrà usare lo strumento 'blog', pubblicare audio con le proprie memorie, leggere e commentari gli altri post, poi ancora immettere foto e video scambiandosi in questo modo esperienze e conoscenze. Una maniera per creare un grande contenitore made in Italy, ma in California. Una website che vuole unire tutti gli 'italiafornians'.
Chi sono? "Italiani, italo-americani e italofili, viaggiatori che si sono diretti ad ovest dalla nascita della California - ha spiegato Paolo Pontoniere, membro del Comites di San Francisco, fondatore ed editore di OAHIC - per realizzare progetti troppo grandi oppure troppo arditi. Le storie, immagini, registrazioni, arte e analisi che comporranno l'Almanacco creeranno una storia viva e corale che sarà narrata dagli stessi protagonisti, in prima persona". Pontoniere, napoletano, giornalista, dall'inizio degli anni Ottanta si è trasferito a San Francisco, primo corrispondente italiano a raccontare Silicon Valley, ma dal di dentro. Tante attività e dal 2019 è stato eletto consigliere del Comites. E dalla sua esperienza in particolare è nato questa iniziativa la cui missione è quella di ripercorrere la strada degli italiani arrivati in California, di raccontarli e soprattutto di unirli sotto un unico tetto.
"Si tratta di un viaggio epico - ha aggiunto Ken Borelli, co-fondatore e direttore esecutivo di OAHIC - per scoprire e connettersi con le nostre radici comuni, ma è anche un'impresa entusiasmante e allo stesso tempo stimolante. Di quale esperienza italo-americana stiamo parlando? Dalle tante generazioni che hanno avviato quella che si definisce la 'Great Migration, compresa tra il 1880 e il 1920. Poi il post Seconda Guerra Mondiale per arrivare fino a quella di questi tempi formata da tecnici e professionisti. Tutti possiamo dare un contributo speciale al nostro Almanac raccontando l'esperienza personale, italo-americana in America e in California in particolare". E in questo periodo, con i simboli italo-americani sotto accusa, con la cancel-culture che vuole eliminare anche la storia italiana, raccogliere le esperienze di un secolo e mezzo di vita rappresenta un progetto importante che dalla California potrebbe, e dovrebbe, espandersi anche in tutti gli altri stati degli USA (e sono quasi la totalità) dove l'impronta italiana, il contributo tricolore sono risultati determinanti per la crescita della nazione. Fino a oggi e anche oltre.
Roberto Zanni