Altri 30 giorni di tempo per trattare. Il presidente americano Donald Trump prende tempo ed estende al 1 giugno il termine ultimo per l'imposizione dei dazi sull'alluminio (10% sull'import) e l'acciaio (25%) rimandando di fatto la decisione sulla loro entrata in vigore e potenzialmente posticipando quella che si prospetta, a tutti gli effetti, come una vera e propria "guerra commerciale". L'estensione delle trattative riguarda non solo i paesi del Vecchio Continente ma anche il Canada e il Messico, con i quali gli Stati Uniti sono impegnati a rivedere l'accordo di libero scambio del Nafta.
PER L'UE SI TRATTA DI UNA CONCESSIONE IMPORTANTE
Per l'Ue si tratta di una "concessione" temporale importante per tentare di arrivare all'obiettivo di un'esenzione permanente dai dazi. Il deficit commerciale degli Stati Uniti con l'Europa è balzato dai 17 miliardi di dollari del 1997 ai 151,4 miliardi del 2017. Un rosso causato dalle importazioni manifatturiere dalla Germania: solo lo scorso anno gli Usa hanno acquistato 117,7 miliardi di prodotti Made in Germany, il 27% delle totali importazioni dall'Ue. Nelle ultime settimane l'Ue ha lavorato per centrare il suo obiettivo con le missioni americane del presidente francese Emmanuel Macron e della cancelliera tedesca Angela Merkel.
CALENDA: ULTIMATUM? IO NON L'AVREI SOTTOSCRITTO
Le trattative sono andate avanti fino all'ultimo minuto, con colloqui telefonici fra i rappresentati Ue e funzionari dell'amministrazione americana. Parigi, Berlino e Londra hanno fatto fronte comune con un ultimatum a Washington. Una mossa vista con scetticismo dal ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda. "Non spetta a me, ma io non avrei sottoscritto" l'ultimatum a Trump deciso da Macron, Merkel e May "e non perche' sono a favore dei dazi, ma perché bisogna tenere i toni molto bassi e stare molto attenti a non costruire una situazione che rischia di sfuggirci di mano'' ha detto Calenda nelle ultime ore, lasciando comunque intravedere come aperti i margini della trattativa erano ancora aperti. ''Potrebbe anche arrivare un'altra proroga" aveva detto. E così ' stato: l'Ue ha altri 30 giorni.