Sebastian Giovinco, 31 anni, si è recentemente 'aperto' sui suoi problemi contrattuali con il Toronto FC. L'azzurro, 31 anni, attualmente è il giocatore più pagato della MLS, superando i 7 milioni di dollari l'anno.
Ma in arrivo c'è la scadenza, nel 2019, ecco allora che dovrebbero iniziare già i colloqui, ma la società canadese, almeno al momento non sembra disposta ad avviare il dialogo. "Sono felice a Toronto - ha dichiarato - ma la conquista del titolo l'anno scorso ha in qualche modo rallentato, o meglio posticipato, le trattative. Io ne parlo già, ma i dirigenti hanno detto che non è il momento. Per loro non è un problema, per me invece, un po', lo è".
Una pausa poi lo sfogo, se così si può chiamare. "Voglio conoscere il mio futuro - ha continuato - ho una famiglia e ho anche 31 anni. Per quello che faccio per la città penso di meritarmelo, no? Per loro non è un problema, per me sta cominciando a diventarlo. Io l'ho già detto che voglio rimanere qui per sempre. Ma se non sarà così devo pensare ad altre opzioni".
Giovinco, nei suoi quattro anni passati alla MLS si è trasformato in uno dei giocatori più prolifici della lega americana con 60 gol realizzati e anche la nomina a MVP della stagione nel 2015. Ha guidato Toronto là dove la società canadese non era mai arrivata: il titolo della MLS, il Canadian Championship e la finale, poi persa ai rigori con il Chivas Guadalajara, della CONCACAF Champions League, dove il bomber italiano ha vinto il Golden Ball.
Nato a Torino il 26 gennaio 1987, Giovinco ha cominciato alla Juventus, poi i prestiti a Empoli e Parma, per poi tornare in maglia bianconera dove è rimasto fino al 2015, prima di iniziare l'avventura in America. È stato anche in maglia azzurra, 23 presenze con la nazionale italiana, ma poi lasciato da parte dall'ex ct Ventura che non credeva nella competitività della MLS.