Quando l'Italia di Benito Mussolini si alleò con la Germania di Adolfo Hitler e poi entrò in guerra a pagarne le conseguenze furono anche tanti italo-canadesi innocenti. In seguito a quegli eventi infatti il Canada rinchiuse all'interno dei propri campi di internamento 600 italo-canadesi mentre altri 31.000 furono dichiarati stranieri nemici. Ma il mese prossimo, dopo oltre ottant'anni da quegli avvenimenti il Primo Ministro canadese Justin Trudeau presenterà le scuse formali del proprio Governo. "Correggeremo questi torti" ha detto Trudeau annunciando l'iniziativa alla House of Commons. Nel 1988 il Canada si era già scusato, offrendo un risarcimento di $300 milioni, nei confronti dei giapponesi-canadesi che subirono la stessa sorti degli italo-canadesi, ma in numero molto superiore: infatti a essere internati furono in 22.000. Ci sarà un risarcimento anche per gli italiani? Trudeau non l'ha specificato. Le scuse in ogni caso sono state annunciate dopo l'iniziativa di un deputato liberale, Angelo Iacono. "Durante la Seconda Guerra Mondiale - ha spiegato Iacono - centinaia di italo-canadesi furono internati solo per le loro origini italiane. Genitori portati via dalle loro case, tanti bambini restarono senza il padre e tante famiglie senza denaro per il cibo. Vite, carriere e reputazioni rovinate, ma nessuno è stato ritenuto responsabile. E gli italo-canadesi hanno convissuto con questi ricordi per anni". La risposta di Trudeau? "I canadesi di origine italiane - ha aggiunto il Primo Ministro - affrontano una discriminazione continua legata agli errori commessi dai nostri governi passati. Sono orgoglioso nel potermi alzare in piedi e affermare che correggeremo questo torti con delle scuse formali in maggio". Nel 1939 i regolamenti del Defence of Canada Regulations conferivano al ministro della giustizia il diritto di internare, sequestrare proprietà e limitare l'attività dei residenti canadesi nati in Paesi in guerra con il Canada. "In maggio le scuse formale del governo del Canada - si legge nel comunicato emesso - saranno un tributo e onoreranno le famiglie di ognuno dei 600 internati come atto di giustizia e di rispetto riconoscendo che si verificò un'ingiustizia". Dieci parlamentari italo-canadesi tra cui l'attuale ministro della Giustizia David Lametti, hanno dichiarato che molti sono stati coloro che hanno subito danni irrevocabili.