Nicolas Dujovne, ministro delle Finanze argentino, confida nelle misure di stabilizzazione della moneta e nella riduzione della volatilità in vista della riapertura dei mercati, dopo la svalutazione del peso di oltre l'8 percento negli ultimi dieci giorni. "La gente deve stare tranquilla, il mercato dei cambi si è stabilizzato, continuerà con una volatilità inferiore a quella che ha mostrato, l'idea è che la volatilità è bassa", ha detto Dujovne al canale América la scorsa notte.
DUJOVNE: "PESO PUO' SALIRE O SCENDERE"
Il ministro ha cercato di ridurre le aspettative su come reagiranno i mercati questa settimana, anche se ha ammesso che la moneta "può salire o scendere". Dopo che il dollaro ha toccato il picco massimo di 23,30 pesos giovedì, il governo ha annunciato una serie di misure, tra cui l'aumento dei tassi di riferimento al 40% e una riduzione l'obiettivo del deficit fiscale dal 3,2 al 2,7 per cento, con un adeguamento della spesa pubblica. Le decisioni hanno avuto qualche effetto e il prezzo della valuta è sceso alle 22,30.
L'APPREZZAMENTO GLOBALE DEL DOLLARO
Il ministro delle Finanze ha ribadito che la svalutazione del peso argentino è avvenuta nel quadro di "un fenomeno di apprezzamento globale del dollaro rispetto al resto delle valute emergenti. Abbiamo un tasso di cambio fluttuante e il peggior errore che potremmo fare è non usarlo quando dobbiamo usarlo" perché un ritardo nella valuta estera "porterebbe alla disoccupazione, alla perdita di competitività".